venerdì 18 novembre 2011

Inter e Milan attente: arrivano gli specialisti in debutti vincenti


C'è un motivo in più per cui Inter e Milan devono guardare con particolare attenzione alle sfide contro Cagliari e Fiorentina che domani riaprono la corsa allo scudetto dopo la pausa delle nazionali. Fatto raro, quasi unico, le due milanesi si troveranno ad affrontare contemporaneamente due squadre con allenatori nuovi, panchine saltate nell'ultimo week end prima della sosta e ora occupate da due veri specialisti della risalita in corsa. A San Siro il Cagliari sarà guidato da Davide Ballardini che ha preso il posto del deludente Ficcadenti. A Ranieri basterebbe dare un'occhiata al suo ruolino di marcia da 'subentrato' per perdere il sonno: tre volte negli ultimi anni è arrivato a giochi in corso e tre volte il suo debutto è stato bagnato da una vittoria. E' capitato nel gennaio 2008 a Cagliari (Cagliari-Napoli 2-1), nel settembre dello stesso anno a Palermo (Palermo-Roma 3-1) e nel novembre scorso al Genoa (Genoa-Bologna 1-0). Filotto pieno. Una media che l'Inter non si può permettere di far rispettare al tecnico ravennate. Delio Rossi che siede sulla panchina della Fiorentina al posto dell'esonerato Mihajlovic, invece, nelle ultime stagioni ha alle spalle il tira e molla con Zamparini senza, però, sconfitta nel novembre 2010 (Palermo-Reggina 4-1) e nell'aprile scorso (Palermo-Cesena 2-2).

In generale i numeri dicono che cambiare allenatore in serie A fa bene. Ballardini e Rossi sono rispettivamente il quinto e il sesto tecnico subentrato in questo campionato e il bilancio di chi li ha preceduti è nettamente positivo. Il Palermo affidò la panchina all'esordiente Mangia alla vigilia del debutto contro l'Inter e arrivò un successo (4-3). I siciliani viaggiano alla media di 1,6 punti a giornata. L'Inter conquistò i tre punti a Bologna (1-3) alla quinta giornata dopo aver mandato via Gasperini (media punti 0,33) per affidarsi a Ranieri (1,16). Il Bologna espugnò Lecce (0-2) alla settima con Pioli (1,80) scelto per sostituire Bisoli (0,20). Finora ha bucato l'esordio solo Arrigoni battuto in casa dal Lecce (0-1) dopo aver ereditato la panchina del Cesena da Giampaolo.

Anche nella passata stagione i cambi effettuati nella prima metà del campionato hanno prodotto la cosiddetta scossa. Su sei esoneri nel girone d'andata, solo uno si è risolto con una sconfitta (Malesani alla seconda contro la Lazio), mentre Ballardini col Genoa, Donadoni col Cagliari, Beretta con il Brescia e Leonardo con l'Inter hanno vinto alla prima con la nuova squadra. Semmai bisogna sottolineare come quest'anno la pazienza dei presidenti si stia riducendo al lumicino. Nelle prime dodici giornate sono stati già sei gli allenatori licenziati. Nell'era post-Calciopoli era avvenuto solo in un'altra occasione (2009-2010), altrimenti ci si era sempre fermati a quota due o tre.

Giovanni Capuano

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