martedì 31 gennaio 2012

Il ritorno del Mondo


di Giovanni Capuano

Un anno fa aveva pianto spiegando al mondo che forse non sarebbe più tornato perché l'avversario che aveva davanti era il più duro di tutti. Aveva pianto e poi si era consegnato nelle mani dei medici per cercare di sconfiggere la 'bestia' che si era impadronita del suo corpo e lo costringeva ad abbandonare. Piangeva Emiliano Mondonico e aveva gli occhi tristi anche a giugno perché il sogno di aver sconfitto il tumore si era presto rivelato un'illusione e anche il rientro miracoloso sulla panchina dell'Albinoleffe, giusto in tempo per salvarlo, rischiava di restare solo una parentesi. Invece eccolo di nuovo qui, un anno esatto dopo le lacrime perché - come ha spiegato lui emozionato dopo aver avuto la certezza del ritorno - "la vita a volte è un cerchio che si chiude" e il suo cerchio è stato lungo dodici mesi, due operazioni, il dolore e la paura delle terapie che regalano speranze e mai certezze.

lunedì 30 gennaio 2012

La confessione comoda di Doni e il bivio di Palazzi


di Giovanni Capuano

L'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' con cui Cristiano Doni ha iniziato la lunga opera di ripulitura della sua immagine di calciatore corrotto ha il pregio di porre all'attenzione della giustizia sportiva una questione solo sfiorata nell'ultima estate.  Cosa dovrà fare Palazzi della confessione del giocatore sulla presunta combine di Atalanta-Pistoiese di Coppa Italia del 20 agosto 2000? Materia già giudicata dagli organi federali con assoluzione piena per tutti i protagonisti dopo che in primo grado erano arrivate squalifiche per cinque di loro e tra questi anche Max Allegri, oggi allenatore del Milan e all'epoca dei fatti centrocampisti delle Pistoiese.

C'era un volta Milan-Cavese


di Giovanni Capuano

Sul borderò di fine serata il dato non è stato nemmeno troppo negativo: 9.061 paganti da aggiungere ai circa 31mila abbonati per un totale superiore a quota 40mila. Il colpo d'occhio offerto da San Siro ieri sera per Milan-Cagliari, invece, era ben lontano da quanto meriti la squadra campione d'Italia impegnata in una lunga volata scudetto contro la nemica storica. Sulle tribune si sono presentati non più di 20mila spettatori lasciando larghi ed evidenti vuoti in tutti i settori. Colpa del freddo certamente, però non si tratta di un'eccezione in una stagione in cui Ibrahimovic e compagni stanno faticando ad attirare allo stadio i tifosi malgrado buone prestazioni, vittorie e gol a grappoli. 

venerdì 27 gennaio 2012

Buone notizie


Nel giorno in cui Tosel aggiorna il tariffario della vergogna multando per 10mila euro la Juventus per il laser puntato su un giocatore avversario. Una cifra quasi pari a quella sborsata per il criminale lancio di bengala, razzi, pezzi di vetro e ceramica verso il settore dello stadio di Bergamo confinante con gli ultrà bianconeri che per i giudice sportivo 'valeva' la miseria di 15mila euro. Anche per questo l'annuncio pubblicato dalla società torinese sul proprio sito internet vale più di una pagina di pubblicità-progresso. Bene. Avanti così.

giovedì 26 gennaio 2012

Mou contro Pep: lo strano derby del cuore di Moratti



L’apertura di Tronchetti Provera a un ritorno di Josè Mourinho sulla panchina dell’Inter ha avuto l’effetto di un tuffo al cuore per il mondo nerazzurro legatissimo allo Special One tanto da sognarne un nuovo sbarco ad Appiano Gentile a prenscindere dalla reale fattibilità dell’operazione. Sì, perché se mai Moratti dovesse prendere in considerazione il portoghese dovrebbe mettere in cantiere un investimento-monstre da 80 milioni di euro tra ingaggio (almeno 10 milioni di euro netti per tre anni) e penale da pagare al Real Madrid (20 milioni di euro). Cifre lontane dalle politiche di bilancio attuali dell’Inter e che sarebbero giustificate solo dalla volontà di aprire un nuovo ciclo vincente, anche se con Perez esiste un conto ancora aperto per la seconda tranche dei 16 milioni di euro che nel maggio 2010 il Real si impegnò a versare per ‘liberare’ proprio Mou dal suo contratto.

mercoledì 25 gennaio 2012

Il sogno di Pablo: una notte da Messi


di Giovanni Capuano

Il miracolo porta il nome di Caneda. E' stato lui - semisconosciuto giocatore con un passato nelle serie minori - a cancellare le certezze dell'Espanyol regalando al Mirandés il sogno di una semifinale storica in Copa del Rey, un risultato che la squadra di Miranda de Ebro, regione di Burgo, è la terza a raggiungere nella storia del calcio spagnolo. Una storia bellissima che viene dalla provincia profonda a due passi da Bilbao e che potrebbe portare dritto a un finale incredibile mettendo il Mirandès davanti a Barcellona o Real Madrid che la sorte ha confinato dall'altra parte del tabellone regalando così a Davide l'opportunità di sfida Golia per la coppa.

martedì 24 gennaio 2012

La vergogna di Bergamo: 15mila euro di multa per i razzi lanciati sui bambini


di Giovanni Capuano

Quanto costa sparare una razzi ad altezza uomo verso i tifosi avversari in un settore non popolato da ultras ma di semplici appassionati magari con famiglia al seguito? Solo 15mila euro secondo sentenza del giudice sportivo che ha multato la Juventus per il comportamento della sua curva durante il minuto di silenzio della sfida di Bergamo contro l'Atalanta. Eppure l'agguato era parso premeditato per quantità di bengala lanciati sulla folla (un paio rispediti al mittente) insieme a bombe carta, bottiglie di vetro e pezzi di ceramica provenienti dai servizi sanitari come si vede in questo video postato su Youtube dagli ultras juventini.

Una sentenza che lascia esterrefatti quanto il bilancio di questo esercizio di follia: 5 feriti. Secondo le cronache inutile la presenza degli steward nel settore di curva sud. L'Atalanta ha raccolto le lamentele delle persone sottoposte al lancio di razzi e protesta perché nella stessa occasione si è vista multare per 35mila euro (il doppio di quanto riservato alla Juventus) per una monetina che ha colpito l'arbitro Celi alla spalla e il lancio di bottiglie vuote e palline di carta sull'infortunato Pepe a bordo campo. Atteggiamento da censurare ma con un tasso di pericolosità evidentemente diverso.

Sabato sera la vergogna di Bergamo. Nelle scorse settimane le tensioni a Bergamo e l'episodio del tifoso genoano finito in ospedale dopo un contatto ravvicinato ancora da chiarire nei pressi di San Siro. Che l'addio di Maroni al ministero dell'Interno (e la recente sentenza del Tar sugli aspetti commerciali della card) stia convincendo molti che l'esperienza della tessera del tifoso e dei controlli sia destinata a morire?

La squalifica (necessaria) di Raiola e il codice etico (speriamo) di Prandelli con SuperMario


di Giovanni Capuano

"L'arbitro è stato un bugiardo e un codardo, dovrebbe essere squalificato e farebbe bene ad andare da un ottico". E ancora: "La federazione deve tutelarlo, se poi lo vogliono fuori dall'Inghilterra basta che mi chiamino". Parole e musica di Mino Raiola, procuratore di Balotelli in versione avvocato difensore del bad boy che va verso una stangata dalla Football Association per il calcio rifilato sulla testa a Parker nei minuti finali di Manchester City-Tottenham. Un'arringa certamente fuori misura per un episodio denunciato dall'allenatore degli Spurs Redknapp e che in breve tempo ha fatto il giro del mondo.

lunedì 23 gennaio 2012

ESCLUSIVO - Paolillo: "Il calcio italiano ha bisogno di nuovi manager". E l'Inter si scopre vicina ai parametri Uefa


di Giovanni Capuano

Quasi 700 milioni di euro bruciati in sei anni da Inter, Milan e Juventus. Numeri da brivido che, inseriti nel contesto europeo in cui i club che partecipano alle coppe hanno accumulato deficit per 2 miliardi di euro solo nell’ultima stagione, collocano il calcio italiano in posizione di difficoltà. Il Fair Play Finanziario serve soprattutto qui, in assenza di leggi che consentono lo sfruttamento pieno di stadi e merchandising e con società che litigano su tutto e faticano a costruire insieme una piattaforma comune per uscire dalla crisi.  

Da sette mesi la Lega Calcio di serie A è praticamente senza governance. Oggi si proverà a mettere una pezza nominando Preziosi vice per evitare il commissariamento da parte del Coni.Però per la sostituzione del presidente Maurizio Beretta non ci si muoverà prima di giugno e i contrasti tra grandi e piccoli, esplosi nei mesi scorsi sulla divisione della torta dei diritti tv, è un fuoco che cova sotto la cenere e rende difficile il dialogo. “Servono nuove regole e nuovi manager” dice Ernesto Paolillo, amministratore delegato dell’Inter, l’uomo che Moratti invia in Lega ad occuparsi di politica sportiva
... Per leggere il resto clicca qui

venerdì 20 gennaio 2012

Maglie sfumate e senza bande... E a Barcellona scoppia la protesta contro la Nike


di Giovanni Capuano

Toccategli tutto ma non la maglietta, rigorosamente a bande verticali azulgrana con in bella vista la scritta 'som més que un club' che per i catalani rappresenta l'orgoglio di appartenere al Barcellona. Toccategli tutto ma non la camiseta e invece, dopo lo sfregio dello sponsor multimilionario proveniente dal Qatar, l'anno prossimo anche la maglia dei campioni del mondo cambierà faccia perdendo le bande e trasformandosi in un fondo azzurro con un richiamo verticale rosso sfumato che dal centro si allarga verso l'esterno.

ESCLUSIVO - Paolillo: "Il calcio europeo a un passo dal crac e gli sceicchi rispettino le regole"


di Giovanni Capuano
 
Il calcio europeo cammina su una sottile lastra di ghiaccio portando sulle spalle un fardello pesante. Una situazione che, invece di migliorare, peggiora. Un anno fa Michel Platini definiva “immorale” la situazione patrimoniale dei grandi club: denunciavano perdite stagionali per 1,2 miliardi di euro. Oggi il fardello è diventato ancora più insostenibile: 2 miliardi di euro di deficit nei soli bilanci chiusi al 31 dicembre 2011. “E’ l’indicazione chiara che dobbiamo fare qualcosa” dice Ernesto Paolillo, amministratore delegato dell’Inter, un passato nel mondo della finanza, braccio destro del presidente Uefa Platini sul tema del Fair Play Finanziario.

Un concetto che verrà ribadito con forza anche martedì prossimo a Ginevra quando i dati della situazione finanziaria verranno presentati nella loro drammaticitò. Paolillo usa un’immagine di grande impatto: “Ricordate il timore nel 2007 che l’esplosione dei derivati provocasse il disastro dei mercati finanziari? Non essere intervenuti ha provocato la crisi a partire dal caso Lehman Brothers. Il calcio europeo oggi è esattamente in quella posizione”.

giovedì 19 gennaio 2012

Le solite vittime del Generale Inverno



di Giovanni Capuano

Amici, parenti e giornalisti compresi, ieri sera nella ghiacciaia di San Siro erano 1.920 i coraggiosi che si sono sciroppati i 126 minuti di Milan-Novara. Qualcuno se ne era certamente già andato durante i tempi supplementari, spiazzato dal pareggio in extremis dei piemontesi e vinto dal freddo. Fortunati loro. E' vero che si sono persi il gol-partita di Pato, ma si sono risparmiati anche l'ecatombe di piccoli e grandi problemi muscolari che ha colpito molti dei giocatori rimasti sul prato sofferente del Meazza quando la mezzanotte si avvicinava velocemente.

mercoledì 18 gennaio 2012

Il tariffario senza vergogna del calcio italiano


di Giovanni Capuano

Il derby di Milano ci permette di aggiornare il tariffario della vergogna del calcio italiano, quel bollettino di multe e sanzioni che accompagna il martedì dei tifosi cercando di dare un peso all'inciviltà che regna nei nostri impianti. Il povero Tosel, obbligato a equilibrismi impensabili per districarsi tra cori razzisti, striscioni idioti e petardi che sembrano bombe, tutte le settimane si misura con comportamenti che - nella maggior parte - appartengono solo ai nostri salotti.

lunedì 16 gennaio 2012

Partite combinate, la Fifa vara la tolleranza zero: radiazione per chi non collabora con i magistrati



di Giovanni Capuano

Senza aver ancora superato lo choc per il moltiplicarsi delle inchieste sul fenomeno delle partite truccate in nome delle scommesse, la Fifa cerca di dare una risposta alla richiesta di tolleranza zero. Non solo il manifesto della presenza di Simone Farina alla cerimonia di consegna del Pallone d'Oro a Messi (e Blatter ha telefonato anche a Pisacane che aveva lamentato scarsa attenzione al suo caso), ma una vera e propria rivoluzione che nei progetti del massimo organismo del calcio mondiale dovrà contribuire a estirpare la malapianta.

Scommessa persa: il basket italiano declassato su La7d per carenza di ascolti



di Giovanni Capuano

La notizia ha attraversato come un fulmine il cielo, già di suo poco sereno, del basket italiano. Dopo metà stagione il campionato italiano di serie A trasloca da La7 a La7d, penalizzato da ascolti che non decollano e che sono rimasti abbondantemente al di sotto dell'obiettivo che la rete si era posto quando, nei mesi scorsi, aveva chiuso l'epoca di Sky aggiudicandosi insieme a RaiSport i pacchetti per le dirette in chiaro.

venerdì 13 gennaio 2012

Allegri rinnova fino al 2014 ma la conferma passa da risultati, gioco e scelte tecniche




La firma di Max Allegri sul rinnovo di contratto che lo legherà al Milan fino al 30 giugno 2014 chiude la settimana pazza della società di via Turati. Non si tratta di un colpo di scena. Che l'incontro alla vigilia del derby si sarebbe trasformato in un accordo era trapelato sia dall'entourage dell'allenatore che dalla società nelle ore frenetiche del dopo-Tevez. Serviva un po' di normalità dopo le scosse di terremoto che avevano smosso dalle fondamenta le certezze di Milanello e solo una conferma convinta di Allegri avrebbe potuto resituire serenità.

giovedì 12 gennaio 2012

Il Milan dei Berlusconi e la distruzione del mito di Galliani


di Giovanni Capuano

Saranno ricordati come i venti minuti più folli della storia del calciomercato. Un terremoto destinato a propagare le sue onde telluriche a lungo perché quanto accaduto tra le 16,30 e le 16,50 di ieri sull'asse Milano-Parigi-Londra è qualcosa che ha pochi precedenti in società di altissimo livello come è il Milan. Sbaglia chi paragona il dietrofront di Pato a quello invernale di Kakà che fece da preludio alla cessione estiva al Real Madrid: allora Berlusconi aveva scelto di cavalcare il rifiuto del brasiliano a trasferirsi a Manchester per trasformarlo in un regalo (a tempo determinato) ai tifosi.

Galliani ha citato i casi di Vialli e Boban: entrambi no che fecero rumore ma nessuno di loro con le conseguenze che rischia di avere il balletto messo in scena davanti agli esterrefatti dirigenti del Manchester City, andati a pranzo convinti di aver chiuso e trovatisi a merenda con un problema grosso come una casa.

mercoledì 11 gennaio 2012

Mediaset-Milan in guerra: squalifica e accuse dopo la moviola sgradita di Bergamo


di Giovanni Capuano

La squalifica dei giornalisti sgraditi non è una novità. In casa Milan e più in generale nel mondo del calcio non solo italiano. Basti ricordare l'immagine di Sir Alex Ferguson che, incurante del microfono acceso appoggiato sul tavolo della conferenza stampa, ordina all'addetto stampa del Manchester United di identificare e non invitare per il successivo incontro con i giornalisti il reporter che gli ha fatto una domanda ritenuta scomoda.

Ronaldo contestato dai tifosi del Real e Berlusconi sogna di portarlo al Milan



Il malumore serpeggia da un mese esatto. Prima qualche sibilo isolato di disapprovazione, adesso veri e propri fischi ad ogni errore. Una situazione che sta creando imbarazzo tanto al Real Madrid che allo stesso giocatore, costretti ad ammettere- dopo averlo negato - che qualche problema tra Cristiano Ronaldo e il mondo 'blanco' esiste e il portoghese soffre questa strisciante contestazione. Difficile capire se si tratti di un malessere destinato a sfociare in un clamoroso divorzio, come ha scritto senza troppi giri la stampa catalana. Però Mourinho per primo ha capito che così non si può andare avanti e ha preso posizione per evitare che gli spifferi diventino tempesta e i molti estimatori di Ronaldo in giro per il mondo possano cominciare a sognare di strappare il giocatore al Real.

martedì 10 gennaio 2012

Farina ambasciatore del calcio di Blatter


di Giovanni Capuano

Simone Farina ha vissuto il suo giorno da grande sul palcoscenico della Fifa a Zurigo. E'stato indicato a tutti come esempio virtuoso nel mondo del calcio. Sono state usate parole importanti per celebrare il no all'offerta per taroccare una partita del suo Gubbio che ha ormai fatto il giro del mondo:

lunedì 9 gennaio 2012

La strana vigilia del derby: Ranieri sereno e Allegri a nervi tesi. Colpa del contratto?


di Giovanni Capuano

A guardare la classifica sembra incredibile, ma ad entrare a nervi tesi nella settimana che porta al derby non è Ranieri, costretto a inseguire, ma Allegri che guarda l'avversario dall'alto in basso. Un nervosismo ormai evidente. Anche nell'ultima domenica il tecnico rossonero ha battibeccato su tutto: Inzaghi, Pato, il rigore fischiato da Rizzoli... Tutto con sullo sfondo un rinnovo che tarda ad arrivare e che, evidentemente, sta creando qualche problema al toscano.

venerdì 6 gennaio 2012

La guerra della Rosea su Tevez, il silenzio di Moratti e le due anime dell'Inter


di Giovanni Capuano

Più che un derby tra Inter e Milan la corsa a Carlos Tevez ha preso le fattezze di una guerra tra Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport. I due maggiori quotidiani sportivi hanno sposato da giorni due linee divergenti sul destino dell'Apache e nulla come le aperture di questa mattina lo testimonia. E' evidente che siamo davanti a due giornali che si abbeverano a fonti diverse e che hanno sposato in pieno le posizioni di queste lasciando ben poco al campo avversario.

L'impresa del biathlon azzurro: quando l'Italia vince in casa dei maestri





Ci sono giorni in cui vincere conta di più. Nei quali veder salire il tricolore sul pennone più alto e sentire le note di Mameli vale una lacrima perché accade lì, nel tempio dei maestri, con intorno gli sguardi di chi si pensava invincibile e, invece, ha dovuto chinare la testa. Sono giorni che scrivono la storia dello sport italiano. Accade all’improvviso e quando accade può succedere che quattro sconosciuti diventino un pezzo di leggenda. Succede che Christian De Lorenzi, Dominik e Markus Windisch e Lukas Hofer si scoprano maestri nel tempio mondiale del biathlon a Oberhof. Primi davanti a tutti come non accadeva alla staffetta azzurra addirittura dal lontano 1994.

mercoledì 4 gennaio 2012

La Spagna non è più il paradiso fiscale del calcio: a rischio i campioni di Real e Barca





Era il paradiso fiscale dei calciatori di tutto il mondo, il paese con una fiscalità così conveniente da essere stata studiata apposta per attirare i cervelli in fuga all’estero e pazienza se, nell’esercito dei beneficiari, c’erano anche i piedi nobili dei fuoriclasse strappati alla concorrenza europea. C’era una volta la Spagna della Ley Beckham, quella speciale deroga concessa nel 2003 dal governo Aznar in base alla quale i redditi prodotti in Spagna da lavoratori stranieri venivano tassati al 24%, poi trasformato in 25%, per i primi sei anni di permanenza. Una legge che ha consentito a Barcellona e Real Madrid di fare incetta di campioni facendo leva anche sulla possibilità di offrire ingaggi netti superiori del 25-30% rispetto agli altri maggiori club europei.

martedì 3 gennaio 2012

Via al calciomercato: la giornata di dirigenti e procuratori e sette regole per non perdersi



Pronti, partenza, via. Apre il mercato invernale, quello che serve alle squadre per riparare gli errori estivi, correggere le imperfezioni, provare a fare il salto di qualità. Serve, soprattutto, ai presidenti per provare a dare una sistemata ai bilanci e ai procuratori per muovere soldi e giocatori in un vorticoso giro di denaro che raramente, però, ha spostato gli equilibri di campionati e coppe. L’eccezione è stata un anno fa con l’iniezione di forze fresche (Van Bommel, Cassano, Emanuelsson) nel Milan di Allegri volato poi fino allo scudetto anche per merito delle intuizioni invernali di Galliani. Comunque la si voglia mettere, però, il mese che inizia oggi e che terminerà ufficialmente alle ore 19 del 31 gennaio sarà un mese da vivere ad alta intensità.

lunedì 2 gennaio 2012

2011, fuga dagli stadi: il crollo di Inter e Milan, gli esauriti della Juventus


di Giovanni Capuano

E' una lenta erosione che dopo anni di trend in crescita fa nuovemente suonare il campanello d'allarme per il calcio italiano. Della fuga dagli stadi ci eravamo già occupati dopo l'ultimo turno del 2011, quello inserito per compensare lo sciopero di agosto e che - al netto della presenza 'virtuale' di moli abbonati - aveva fatto registrare impianti desolatamente vuoti. Non è stato un caso, come dimostra l'analisi delle medie stagionali del periodo settembre-dicembre. Siamo (quasi) a metà stagione e la fotografia è impietosa. Non solo non riusciamo a ridurre il gap da Premier, Bundesliga e Liga, ma la differenza aumenta.