"Se la Lega avesse cambiato i calendari del campionato per favorire l’ingaggio di Kobe non avremmo accettato nessuna squadra italiana nella prossima Eurolega”: chi ha pronunciato queste parole? Il presidente del Coni, Petrucci? Quello della Federbasket, Meneghin? Uno qualsiasi dei nostri dirigenti che per un mese hanno seguito la suggestione del migliore del mondo in maglia Virtus, a costo di calpestare quel poco di credibilità che ancora conserva un movimento incapace di decidere da solo anche quante devono essere le squadre iscritte alla serie A? No. A pronunciare quelle parole è stato Jordi Bertomeu, il commissioner dell’Eurolega e secondo dirigente al mondo per potere dopo David Stern capo della Nba.
Altro che occasione da non perdere per rilanciare l’immagine del basket italiano o altre giustificazioni strombazzate in queste settimane con la complicità di giornali e tv pronti a vendere anche l’anima pur di aumentare anche di una sola copia tiratura e abbonamenti. L’arrivo di Kobe a Bologna e la pretesa di Sabatini di poter giocare mezzo campionato in un mese non avevano e non hanno alcuna motivazione tecnica. Avrebbero solo falsato il valore sportivo di un’intera stagione trasformando il nostro torneo in un’esibizione da circo. Fortunatamente Kobe sembra aver preferito impegnarsi insieme alle altre star disoccupate della Nba in un tour promozionale e riccamente retribuito vero e proprio.
Le vedove del lungagnone dei Lakers si consolino e Sabatini anche. Se aveva a disposizione un budget da 4-5 milioni di euro da spendere qualche idea alternativa ci sarebbe ed è lo stesso Bertomeu a suggerirla. “Il vostro problema sono gli impianti. Dovete lavorare molto su questo aspetto per non restare indietro” ha spiegato citando come esempio la Spagna, che negli impianti ha investito qualche anno fa, oltre a Russia e Polonia che stanno facendo passi da gigante. In avanti, ovviamente, senza scrivere a Obama per pregarlo di consentirci di riempire di dollari lo scioperante Kobe solo per il gusto di averlo tra noi un mesetto.
Giovanni Capuano
PS: Difficilmente sulla stampa italiana avrete letto queste parole del commissioner dell’Eurolega. Per vostra curiosità eccovi il link all’intervista in spagnolo pubblicata con evidenza da Marca. (http://www.marca.com/2011/10/19/baloncesto/euroliga/1319044876.html?a=c30edbe89ce3415a0f4c6f84ecef6d93&t=1319098700)
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