giovedì 27 ottobre 2011

14 maggio 2006-26 ottobre 2011: Juve in vetta per la prima volta dopo Calciopoli



Non poteva accadere in un momento più significativo, alla vigilia di una sfida che nasce nelle polemiche e alla quale la Juventus arriva con il doppio dei punti dell’Inter e il vento che soffia alle spalle. La vittoria contro la Fiorentina e i passi falsi di Udinese e Lazio hanno regalato ai bianconeri una vetta solitaria storica. E’ la prima volta dopo Calciopoli. L’ultima era stata l’apparizione un po’ surreale al San Nicola di Bari il 14 maggio 2006 con la bufera incombente: Reggina-Juventus 0-2, reti di Trezeguet e Del Piero, fuochi d’artificio e feste in mezzo al campo per la conquista del 29° scudetto e poi, in sala stampa, le dimissioni di “animata rubata” Moggi, il suo addio alla Juve e la rabbia di Capello e dei suoi per una storia non ancora scritta ma di cui era facile immaginare il finale. 

La Juventus si era fermata lì, a quel 14 maggio 2006. Poi era arrivata la serie B, la risalita con l’illusione di poter fare presto e bene, la doccia gelata dei settimi posti in serie e la sensazione di essersi persi per sempre. Sono serviti cinque anni e mezzo e 121 giornate di campionato perché il cerchio si chiudesse e la Juve tornasse là dove era sempre stata abituata a stare: in testa alla classifica, da sola, a ragionare di possibili fughe e di speranze tricolori. E’ accaduto alla vigilia di un faccia a faccia a San Siro che si annuncia torrido, ed è singolare che sia accaduto nelle ore in cui Conte, mostrando i muscoli, ha al mondo urlato che “la Juve non ha amici” un po’ per evitare cali di concentrazione, molto per tenere compatto un ambiente in cui malgrado le vittorie non mancano polemiche e motivi di discussione. La strategia del “rumore dei nemici” tanto a cara a Mourinho ma che, prima ancora del portoghese, era tratto distintivo di Capello, il condottiero che a Bari, quel giorno, disse “questo scudetto ce lo siamo meritati sul campo comunque vada a finire” e da allora non ha cambiato idea. 

La Juventus è tornata. Sarebbe facile dire che è tornata anche l’Inter del 2006. Facile e forse inutile. Oggi che il cerchio si è chiuso meglio prepararsi a una partita che non avrà nulla di banale e che ha, anzi, il tratto della nemesi. L’ultima Juve prima di Calciopoli vinse a San Siro con punizione di Del Piero, linguaccia in bella mostra e petto in fuori. Chissà che sabato sera Conte non scelga di rimettere Alex al centro della nuova Juve.

Giovanni Capuano

Nessun commento:

Posta un commento