Una lunga striscia di lutti inspiegabili per tutti tranne che per gli
addetti ai lavori. Perché dietro le morti improvvise di giovani atleti
apparentemente sani e caduti sul campo o nel chiuso di una stanza
d’albergo quasi mai c’è la casualità. “Troppi decessi? Al contrario.
Oggi in Italia le morti improvvise per sport sono percentualmente
inferiori a quelle del resto della popolazione a pari età” spiega Bruno Carù, cardiologo che in passato si è trovato tra le mani i casi spinosi di Kanu, Fadiga e Fucka.
In Italia siamo all’avanguardia come prevenzione, ma l’ipocrisia sul
tema resta tanta: “Ricordo pressioni e insulti quando negai l’idoneità a
Fadiga - racconta Carù ricordando il nigeriano acquistato dall’Inter -.
Il suo procuratore me ne disse di tutti i colori però avevo ragione
io”.
mercoledì 2 maggio 2012
martedì 1 maggio 2012
La guerra totale di Conte e Allegri. Ma con il gol di Muntari il Milan sarebbe a un passo dallo scudetto
di Giovanni Capuano
Il tempo delle punture è finito. Adesso Allegri e Conte sono passati agli insulti e meno male che la stagione è quasi terminata e tra qualche settimana la volata scudetto tra Milan e Juventus sarà materiale d’archivio. L’ultimo scambio di battute sull’asse Milano-Torino è stato soft solo all’apparenza. Allegri, preparando la sfida contro l’Atalanta che per il Milan vale solo come tentativo di allungare i tempi prima della consegna ai rivali del tricolore, è tornato sull’argomento gol annullato a Muntari.
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