domenica 25 novembre 2012

mercoledì 2 maggio 2012

ESCLUSIVO - Carù e le morti scomode: "Controlli? Quanta ipocrisia. Ricordo pressioni e insulti quando fermai Fadiga..."



Una lunga striscia di lutti inspiegabili per tutti tranne che per gli addetti ai lavori. Perché dietro le morti improvvise di giovani atleti apparentemente sani e caduti sul campo o nel chiuso di una stanza d’albergo quasi mai c’è la casualità. “Troppi decessi? Al contrario. Oggi in Italia le morti improvvise per sport sono percentualmente inferiori a quelle del resto della popolazione a pari età” spiega Bruno Carù, cardiologo che in passato si è trovato tra le mani i casi spinosi di Kanu, Fadiga e Fucka. In Italia siamo all’avanguardia come prevenzione, ma l’ipocrisia sul tema resta tanta: “Ricordo pressioni e insulti quando negai l’idoneità a Fadiga - racconta Carù ricordando il nigeriano acquistato dall’Inter -. Il suo procuratore me ne disse di tutti i colori però avevo ragione io”.

martedì 1 maggio 2012

La guerra totale di Conte e Allegri. Ma con il gol di Muntari il Milan sarebbe a un passo dallo scudetto


di Giovanni Capuano

Il tempo delle punture è finito. Adesso Allegri e Conte sono passati agli insulti e meno male che la stagione è quasi terminata e tra qualche settimana la volata scudetto tra Milan e Juventus sarà materiale d’archivio. L’ultimo scambio di battute sull’asse Milano-Torino è stato soft solo all’apparenza. Allegri, preparando la sfida contro l’Atalanta che per il Milan vale solo come tentativo di allungare i tempi prima della consegna ai rivali del tricolore, è tornato sull’argomento gol annullato a Muntari.

lunedì 30 aprile 2012

Clamoroso Mou: "Ibra, vuoi venire al Real?". E lo svedese non chiude la porta...



La telefonata sarebbe partita dal cellulare di Josè Mourinho a metà marzo: “Vorresti venire al Real Madrid?”. Destinatario Zlatan Ibrahimovic, lo svedese trascinatore del Milan di Allegri che proprio in quei giorni stava per entrare nel ciclo di partite decisive della stagione: doppio confronto con il Barcellona e volata scudetto. Sfide ‘bucate’ dallo svedese con eliminazione dalla Champions e sorpasso subito dalla Juventus in campionato. Ora il quotidiano spagnolo ‘El Confidencial’ pubblica il clamoroso retroscena che viene ripreso anche dall’autorevole ‘Mundo Deportivo’.

Il miracolo di Strama: più punti di Mou per giocarsi la riconferma



L’ultima investitura è stata anche la più pesante perché per la prima volta è stato il presidente Moratti ad esporsi in prima persona promuovendo non solo il lavoro a livello psicologico ma anche quello tattico di Stramaccioni. “Mi sembra che faccia giocare molto bene la squadra” ha detto lasciando San Siro dopo il successo sul Cesena che riapre i giochi-Champions.

mercoledì 18 aprile 2012

Il mondo di Inter e Bayern capovolto due anni dopo Madrid


di Giovanni Capuano

Davvero non era possibile rinnovare l'Inter dopo la notte del trionfo di Madrid garantendo, seppure a investimenti ridotti, ancora un futuro a un gruppo che si era dimostrato vincente? La storia del Bayern Monaco dice che si poteva. Anzi, si doveva fare perché sarebbe bastato un progetto e spese mirate per non disperdere un patrimonio di credibilità e talento che, seppure logoro, avrebbe probabilmente evitato di chiudere la sua parabola con un tracollo così rapido. Il paragone viene spontaneo dopo aver visto il Bayern schiantare il Real Madrid di Mourinho nella semifinale d'andata della Champions League.

INDISCRETO - Champions e rischio per Lazio e Napoli, ma la norma Uefa 'anti-scommesse' non colpirà le italiane



Pronostico semplice: quella in arrivo sarà un’estate torrida per il calcio italiano che rischia di ripiombare nel clima di tutti contro tutti giù vissuto nelle settimane calde di Calciopoli nel 2006 con forte imbarazzo della nostra Federcalcio nei confronti dell’Uefa. I processi sportivi saranno solo uno dei capitoli sul tavolo. Club e Figc dovranno infatti anche garantire a Platini l’integrità morale delle società iscritte alle coppe europee per non incorrere nel bando previsto dall’aprile del 2007 da una norma costruita proprio dopo il caso del Milan, iscritto contro voglia alla Champions malgrado le penalizzazioni per Calciopoli.

lunedì 16 aprile 2012

INDISCRETO - La lotta per la successione a Beretta dietro alla guerra dei calendari



Cosa spinge i presidenti delle società italiane ad esporsi alla figuraccia di queste ore divisi tra slittamento e recupero della giornata saltata per la morte di Morosini? Difficile pensare che ci siano solo piccole questioni di bottega dietro alla crociata di alcuni. Qualche giocatore a rischio di squalifica o infortuni da evitare prima di un match decisivo. No. Quello che sta accadendo in queste ore altro non è che l’ennesima battaglia che si combatte sui resti della Confindustria del nostro calcio in attesa dello scontro totale di giugno quando Beretta farà le valigie e la Lega dovrà darsi un nuovo presidente.

Addio Petrini, l'uomo che ci aveva già spiegato tutto...



Da tempo ormai sapeva che il suo destino era segnato. Conviveva con un tumore alla testa che lo aveva colpito, lottava come un leone pur sapendo che si sarebbe solo trattato di una lunga agonia. Carlo Petrini, però, non aveva smesso di combattere per le sue verità e per smascherare il marcio del mondo del calcio così come faceva da quando quel mondo aveva lasciato con addosso il marchio infame del corrotto, travolto dal grande scandalo del calcioscommesse di inizio anni Ottanta.

giovedì 12 aprile 2012

I bookmaker internazionali denunciano: anomalie su Chievo-Siena del 25 marzo scorso


di Giovanni Capuano

Le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi dalle autorità italiane non hanno convinto i responsabili del sito di scommesse austriaco Sks365 che oggi hanno deciso di presentarsi alla Procura di Cremona con tutte le carte relative a Chievo-Siena dello scorso 25 marzo. 

Alex e gli altri: perché dovrebbero farsi da parte?


di Giovanni Capuano

Se li chiamate vecchi c’è il rischio che si offendano. Se cercate di tenerli fuori la certezza che mettano il muso perché sicuri di poter rendere quanto e più dei ragazzi che premono alle loro spalle. Che poi lo dimostrino tutti insieme in una sola notte è uno di quegli scherzi che solo il calcio sa regalare. Le prodezze di Del Piero e Totti, le corse di Zanetti, le parate di Buffon e gli sbuffi di Reja sono l’immagine più bella che l’ultima giornata di campionato infrasettimanale regala agli archivi.

mercoledì 11 aprile 2012

E Gattuso paragona Conte ad Al Pacino...



Il paragone è impegnativo ma siccome viene da uno come Gattuso che di grinta se ne intende per Conte deve essere considerato un complimento sincero: “Dopo quel discorso alla squadra mi è sembrato come Al Pacino. Mi sono gasato anch’io” ha detto Ringhio riferendosi al faccia a faccia tra Conte e la Juventus a Vinovo. L’allenatore bianconero aveva chiesto ai suoi di non mollare e di costringere il Milan “a sputare sangue” per conquistarsi lo scudetto.

martedì 10 aprile 2012

Gelo tra Berlusconi e Allegri: senza scudetto pronta una rivoluzione



L’ultimo contatto diretto e certo tra i due risale alla notte di Milan-Barcellona quando Silvio Berlusconi, sceso negli spogliatoi, si congratulò con Guardiola per il gioco espresso dai suoi e lasciò Allegri con una carezza stretta in un pugno. La carezza dell’orgoglio per aver costretto al pareggio la squadra più forte del mondo e il pugno delle “osservazioni” sulle scelte del suo tecnico. Di quel Milan non gli era piaciuto quasi nulla. Non il gioco offensivo e nemmeno le marcature come le immagini rubate in tribuna del dialogo fitto tra lui e Galliani mostrarono impietosamente.

lunedì 9 aprile 2012

Le scuse di Balo per non perdere Euro2012: ma Prandelli gli aveva già lanciato un ultimatum...



Ci ha pensato su una notte e poi ha deciso che doveva chiedere scusa. Non tanto per ricucire con i fili di una storia con il City che sembra davvero arrivata ai saluti finali, quanto spaventato dall’eco dell’ultima espulsione sui media di mezza Europa. Un’eco arrivata fino alle orecchie di Cesare Prandelli e che rischia di tenerlo a casa in occasione dello stage di aprile mettendo in dubbio la stessa partecipazione ad Euro2012. E’ questo che ha spinto Balotelli ad alzare il telefono e a chiamare il ct prima di dettare, attraverso il fido Raiola, le sue scuse: “Mi dispiace molto per quello che è successo, per la delusione data al Manchester City e in particolare a Roberto Mancini, che stimo e a cui voglio bene”.

giovedì 5 aprile 2012

INDISCRETO - E il Milan 'licenzia' Meersseman il 'mistico'


di Giovanni Capuano

L’incredibile intervista di Jean Pierre Meersseman a ‘La Gazzetta dello Sport’ in cui l’uomo che per ultimo ha cercato di risolvere i problemi muscolari di Pato, avallandone il ritorno all’attività nella sfortunata trasferta di Barcellona, delinea la situazione del brasiliano come quasi irrecuperabile ha lasciato il segno in casa Milan. Non poteva passare inosservata nella casa di Milan Lab e, infatti, la società ha scelto la forma più ufficiale possibile sul proprio sito per smentirne integralmente il contenuto.

mercoledì 4 aprile 2012

Milan, oltre la rabbia i numeri: in quattro partite solo 9 tiri in porta contro il Barca


di Giovanni Capuano

Se il calcio fosse una scienza esatta il Camp Nou avrebbe dovuto essere la tomba anche delle ambizioni dell’Inter di Mourinho. Invece non accadde perché le partite e la Champions in particolare sono spesso decise da episodi e dettagli e così, malgrado un superiorità schiacciante nei numeri (nella foto il tabellone di quella partita), in quella notte il passaporto per la finale di Madrid lo timbrarono i nerazzurri lasciando a Messi e compagni solo i rimpianti. Il calcio non è scienza e, dunque, oggi si può tranquillamente discutere dei rigori dati al Barcellona così come allora si passò sopra con leggerezza sugli episodi che indirizzarono quella partita dopo una gara d’andata che al pari della sfida di una settimana fa a San Siro aveva lasciato l’amaro in bocca a Guardiola.

martedì 3 aprile 2012

La leggenda degli 'zero tituli' e la memoria corta di Mourinho



Anche i migliori sbagliano e Josè Mourinho, nella lunga e bella intervista concessa al ‘Corriere della Sera’ ha sbagliato. Non quando evita di chiarire se il suo futuro sarà ancora sulla panchina del Real Madrid o altrove. O nemmeno quando parla di sè come di un vincente. A tradire lo Special One è la memorie delle due stagioni trascorse all’Inter e la ricostruzione di quello che è diventato un tormentone celebre in tutto il mondo. Ricordate gli ‘zero tituli’?

ESCLUSIVO - Parla Mutti: "Gillet? Non ricordo, ma rivendendo certi episodi i dubbi vengono"



La sua storia a Bari è stata lunga 101 giorni. Non abbastanza per salvare una squadra ereditata già con un piede e mezzo in serie B, sufficienti però per essere testimone diretto e involontario di quello che il Gip del Tribunale di Bari ha definito un vero e proprio mercimonio, con calciatori impegnati a vendersi al miglior offerente per monetizzare un finale di stagione senza prospettive agonistiche. “Oggi vedendo certi gol e certi episodi il dubbio viene” racconta Bortolo Mutti, tecnico subentrato a Ventura il 10 febbraio e retrocesso insieme a Masiello e compagni.

lunedì 2 aprile 2012

DOSSIER - Nicchi: "A Catania non era gol". E senza errori la Juve sarebbe prima in classifica...


di Giovanni Capuano

Una guerra combattuta a colpi di dossier. Nessuno ufficialmente depositato presso Federcalcio e organi competenti eppure sbandierati al momento opportuno per rivendicare i torti subiti dimenticando magari qualche vantaggio avuto. Delle polemiche tra Milan e Juventus ormai tutti sanno tutto. Il dossier bianconero (7 punti persi a causa di rigori non dati) e quello pret-à-porter di Galliani e Allegri dopo il gol fantasma di Catania. Chi ha ragione? Panorama.it ha provato a mettere in fila torti e favori di tutto il campionato e ha scoperto che senza sviste degli arbitri alla fine le due contendenti si troverebbero più o meno dove sono: 67 (o 65) punti il Milan (oggi ne ha 64) e 66 la Juventus (che ufficialmente è a quota 62).

venerdì 30 marzo 2012

L'inflazione a doppia cifra di San Siro


di Giovanni Capuano

Non sarebbe male se l'Uefa mettesse fine alla guerra dei prezzi sui biglietti delle partite delle coppe europee che sta attraversando come un virus gli stadi di tutto il continente. Sarebbe prima di tutto una questione di rispetto verso i tifosi perchè è davvero inaccettabile la mancanza di reciprocità tra club per la quale chi affronta una trasferta per vedere il Barca a San Siro arriva a pagare un terzo di quello che costa il tagliando per chi da Milano muove verso la Catalogna.

DOSSIER - Il calcio in crisi versa un miliardo di euro in tasse allo Stato



Il calcio è una gallina dalle uova d’oro che ogni anno garantisce solo in tasse più di un miliardo di euro allo Stato italiano. Cifra che è la somma di tutte le forme di contribuzione diretta, indiretta e previdenziale cui sono assoggettate le oltre 71mila società attive, di cui 107 professionistiche e una decina - le big di serie A - che da sole assicurano un gettito fiscale da centinaia di milioni di euro. Il dato pubblicato all’interno del Report elaborato dal centro studi della Figc illumina di luce diversa un mondo considerato tradizionalmente beneficiario di grandi attenzioni da parte dello Stato e poco capace di restituire allo stesso un adeguata contropartita.

mercoledì 28 marzo 2012

ESCLUSIVO - L'elogio della follia di Orrico



Ci fu un’altra stagione in cui venne di moda affidarsi a giovani allenatori perché a qualcuno era andata bene. Era l’inizio degli anni Novanta. Il Milan aveva Sacchi, Inter e Juventus scommisero su Orrico e Maifredi. Non andò bene, ma le scelte di oggi ricordano da vicino quelle di allora. “Il calcio è fatto di cicli” spiega a Panorama.it Corrado Orrico che promuove Montella, boccia la Roma e incoraggia Moratti: “Finalmente ha capito che non può dare in mano un’auto come l’Inter ad allenatori troppo equilibrati e moderati” anche se il suo errore fu non scegliere Mihajlovic dopo l’addio di Mourinho”.

Due domande sulla 'carrambata' di SuperMario ad Appiano


di Giovanni Capuano

Gli unici che non hanno creduto alla tesi della 'carrambata' o di un gesto goliardico da parte di Balotelli sono stati gli inglesi che, infatti, sui tabloid oggi hanno definito la comparsata a reti unificate di SuperMario ad Appiano Gentile "un gesto improprio". Perché è difficile credere che tutto sia avvenuto per caso come è stato raccontato.

martedì 27 marzo 2012

Poli, Faraoni e gli altri: la meglio gioventù interista che Stramaccioni dovrà rilanciare



L’Inter di Stramaccioni potrebbe tornare indietro di dieci anni rispetto a quella di Ranieri compiendo allo stesso tempo quel balzo nel futuro che Moratti e i dirigenti attendono come ossigeno in vista della seconda parte dell’operazione fair play. L’esonero di Ranieri è stato dovuto anche a questo e non solo ai risultati completamente mancati negli ultimi due mesi. La rifondazione interista necessita che si passi attraverso un robusto inserimento di forze fresche e la cocciutaggine con cui Ranieri si è legato alla vecchia guardia rischiava di far buttare via altro tempo.

lunedì 26 marzo 2012

Il bivio di Del Piero e la tentazione di lasciare da campione


di Giovanni Capuano

Alex Del Piero non viveva da una vita una settimana così. Una settimana da Del Piero vecchia maniera, con Milan e Inter infilate in sequenza, applausi non di circostanza e la sensazione piacevole di essere tornato all'improvviso al centro della Juventus. Una mezza rivincita verso chi si ostina a considerarlo ormai finito anche se l'addio al mondo-Juve rimane in ogni caso l'ipotesi più probabile a fine stagione. I guizzi contro le milanesi gli sono valsi infatti solo una timida apertura da parte di Conte: "Il futuro? Ci sarà tempo per parlarne". Punto e basta con un pizzico di imbarazzo nel riaprire una ferita non ancora sanata in una notte che per la Juventus e i suoi tifosi ha significato la chiusura di un lungo cammino iniziato nell'estate del 2006.

sabato 24 marzo 2012

L'Olimpico che non basta e la dimenticanza della Lega



di Giovanni Capuano

La vicenda della finale di Coppa Italia che il Napoli vorrebbe spostare da Roma malgrado regolamento, precedenti e buon senso lascino poco spazio a soluzioni alternative, spiega bene il caos e l'improvvisazione che reggono il calcio italiano. Non esiste un motivo ragionevole per cui lo stadio Olimpico di Roma non possa ospitare la finale unica così come avviene dal 2008, quando il format della Coppa Italia è stato modificato prevedendo proprio che l'atto conclusivo si disputi nella Capitale alla presenza del Presidente della Repubblica (o in sua assenza di un'alta carica dello Stato).

venerdì 23 marzo 2012

Lo stile di Cobolli Gigli


di Giovanni Capuano

I suoi derby d’Italia sono stati intrisi nella sofferenza e pieni di soddisfazione. Veniva dalla serie B e dal trauma di Calciopoli, eppure la Juventus di Cobolli Gigli fu capace di mettere sotto l’Inter che dominava. Ora che i ruoli si sono inveriti l’ex presidente bianconero vive una vigilia carica di significati. Non sarà una partita normale. “Calciopoli? Impossibile dimenticare e che non pesi” dice, anche se Conte e la nuova Juventus “hanno usato toni troppo elevati”, lontani dallo stile di sempre.

giovedì 22 marzo 2012

INDISCRETO - I presidenti dicono no a Tommasi: niente campionato a Ferragosto



Albergatori e mogli in trepidazione possono stare tranquilli. Il prossimo campionato di serie A non inizierà a ridosso di Ferragosto come proposto dall’Aic di Tommasi in modo da ridurre le notturne invernali che tanti problemi hanno causato in questa stagione. Secondo quanto risulta a Panorama.it nel prossimo Consiglio di Lega in programma il 26 marzo i presidenti sceglieranno una linea soft. La serie A partirà quasi certamente nel fine settimana del 25-26 agosto per chiudersi il 19 maggio lasciando così spazio alla finale di Champions League che è in calendario a Wembley per sabato 25 maggio.

La stagione di Mou e le paure del Real



E’ tornato il Mourinho delle manette, quello che vede nemici ovunque e che adesso teme anche la grande beffa di perdere la Liga dopo aver avuto dieci punti di vantaggio. Erano dieci, ora sono solo sei dopo il pareggio a Vila-Real (secondo consecutivo) che ha avvicinato ulteriormente il Barcellona al Real Madrid garantendo un finale di campionato rovente. L’antipasto del resto è promettente. Dopo le settimane dei dossier e delle accuse firmate dai blaugrana ora è il Madrid a urlare di indignazione.

mercoledì 21 marzo 2012

I record di Messi e il paragone con Jordan


di Giovanni Capuano

Gli aggettivi li avevano finiti da tempo e così si sono limitati a celebrare l’ultima impresa 
di Leo Messi con l’unico termine a disposizione che potesse essere adeguato: ‘Storico’. Non hanno esagerato. Difficile non cercare iperboli per raccontare il nuovo record del giocatore che, a soli 24 anni d’età, si candida per essere ricordato come il più forte di tutti i tempi. Una macchina perfetta di gol, classe, emozioni. Un artista che la gente del Camp Nou ha adottato quando era ancora bambino e che oggi si gode. “E’ il migliore di tutti e domina questo sport come solo Jordan è stato capace di fare con il basket” ha detto ieri Guardiola dopo avergli visto dipingere la settima tripletta stagionale (cui aggiungere una manita, un poker e otto doppiette) contro il Granada.

martedì 20 marzo 2012

Ritratto di Oriali, uomo della Provvidenza interista che scambiò Seedorf con Coco


di Giovanni Capuano

Un vortice di giocatori e miliardi. Campagne faraoniche e progetti falliti miseramente, come quello di Lippi, oppure naufragati sull’ultimo ostacolo come il 5 maggio di Cuper o la semifinale Champions contro il Milan. La storia di Gabriele Oriali responsabile del mercato interista assomiglia alle montagne russe. Quattro stagioni intense dopo aver raccolto l’eredità di Mazzola sull’onda dei successi a Bologna e Parma.

lunedì 19 marzo 2012

ESCLUSIVO - La rabbia dell'Udinese: "Diamo fastidio nella corsa alla Champions"



Il giorno dopo le emozioni e le polemiche della sfida del Friuli la rabbia non è svanita. La direzione di gara di Rocchi continua a non piacere ai vertici dell’Udinese e dopo una notte di tormenti e dubbi lo sfogo del patron Pozzo a caldo (”E’ stato pietoso, uno in queste condizioni non deve arbitrare. E’ stato determinante e mi spiace essere preso in giro”) viene spiegato e circostanziato. Il sospetto è che l’Udinese in corsa per un posto in Champions dia fastidio a troppi. Lo dice senza mezzi termini Fabrizio Larini, direttore sportivo: “Siamo una realtà piccola in lotta con realtà metropolitane”.

venerdì 16 marzo 2012

DOSSIER - Neanche il Milan può salvare l'Italia che scivola nel ranking. Spagna: sorpasso sull'Inghilterra


di Giovanni Capuano

La settimana nera del calcio italiano con le eliminazioni di Inter, Napoli ed Udinese ha sancito con aritmetica certezza che anche quella che avrebbe dovuto essere la stagione del riscatto in Europa si chiuderà senza acuti a livello di ranking e con un'ulteriore erosione del piccolo patrimonio di punti che ancora ci separa dal baratro. Lo dicono i numeri e, con colpevole ritardo, cominciano a sottolinearlo anche i dirigenti con l'eccezione di Galliani cui va dato il merito di essere stato a lungo l'unico ad accorgersi del pericolo.

giovedì 15 marzo 2012

Conte ritrova Bergonzi, l'arbitro che l'ha fatto espellere a Bologna e che 'perse' la Juve dopo un rigore fasullo


di Giovanni Capuano

Il coraggio non deve mancare a Stefano Braschi che, nella settimana del dossier e del silenzio stampa sdegnato della Juventus, ha scelto di mandare a Firenze a dirigere una partita chiave nella corsa scudetto Mauro Bergonzi. Non è un arbitro qualunque. Internazonale e affidabile, certo. Però è anche il direttore di gara che da quarto uomo ha fatto espellere a Bologna Antonio Conte che protestava per il mancato rigore su De Ceglie.

La scommessa vinta di De Laurentiis



Se non si vuole prendere come paradigma il miracolo dell’Apoel entrato tra le prime otto con un budget che in Italia sarebbe a mala pena sufficiente per fare la serie B, non si può non considerare l’avventura del Napoli in Champions un successo pieno. Peccato per il crollo di Stamford Bridge e la serata storta dei migliori. Peccato per il traguardo storico sfumato che avrebbe consentito di mettersi alle spalle anche il grande Napoli di Maradona.

mercoledì 14 marzo 2012

Rifond-Inter? Si prega di passare nel 2014


di Giovanni Capuano

Quanto sarà difficile per l'Inter voltare pagina dopo aver metabolizzato la fine del ciclo e la necessità di rifondare? Non è solo una questione di gratitudine verso chi ti ha fatto vincere tutto o di incognite da affrontare quando ti butti a cercare giocatori giovani, forti e possibilmente a un prezzo accettabile. E' prima di tutto una questione di logiche di mercato perché per far posto al nuovo devi prima liberarti del vecchio e alle condizioni attuali è quasi certo che per Branca, Ausilio, o chi prenderà il loro posto in caso di rivoluzione totale, il compito sarà arduo al limite dell'impresa.

INCHIESTA - Viaggio nella crisi dell'Inter. Gli errori di Moratti e un club che ha perso potere



La caduta degli dei porta sempre con sè qualcosa di epico. Fu drammatico il passo d’addio della Grande Inter di Moratti padre, dissolta in pochi giorni dal Celtic e dalla fatal Mantova tra papere, lacrime e recriminazioni. O le nazionali azzurre salite sul tetto del mondo e poi precipitate con grande fragore in Messico e Sudafrica. Gruppi vincenti legati indissolubilmente al destino delle loro squadre.

martedì 13 marzo 2012

Il virus dei dossier e la 'mano blanca' che agita la Liga spagnola


di Giovanni Capuano

Il virus gira per l'Europa e deve essere particolarmente aggressivo se dopo aver contagiato il nostro campionato, per altro abituato a veleni e sospetti, ora è arrivato anche in Spagna malgrado Real e Barcellona siano a distanze così siderali da non poter nemmeno più pensare di correre entrambe per la Liga. Invece il 'virus dei dossier' sta colpendo duro anche lì.

lunedì 12 marzo 2012

12 marzo, il giorno che Rivera tornò nella storia del Milan


di Giovanni Capuano

Fa un certo effetto e sicuramente piacere sentire le parole al miele che Adriano Galliani e Gianni Rivera si sono scambiati questa mattina a San Siro davanti al presidente dell'Uefa. Un piacere sottile dopo un lungo ventennio di freddo e punture polemiche, distinguo e occasioni mancate. Che Berlusconi e Rivera non si sopportino (politicamente e non solo) non è certo un mistero e che questo abbia provocato una rimozione quasi totale del Golden Boy dalla storia del Milan nemmeno.

DOSSIER - Errore per errore la guerra Juve-arbitri. E il bilancio post-Calciopoli resta da record...


di Giovanni Capuano

Il silenzio stampa è l'ultima arma della Juventus in una stagione in cui per cercare di cambiare il vento delle direzioni arbitrali ad Agnelli e soci non sono state sufficienti grida e sospetti. Silenzio stampa di ultima generazione, annunciato non nel ventre di uno stadio dal solito dirigente imbarazzato di turno, ma via Twitter. Le urla hanno lasciato lo spazio ai cinguettii: "Le immagini parlano da sole".


venerdì 9 marzo 2012

Anche la NBA cede agli sponsor: via libera ai marchi sulle magliette?


di Giovanni Capuano

Sta per cadere l'ultimo tabù del mondo dello sport, il santuario non ancora violato da sponsor e pubblicità, baluardo estremo di un ambiente che per il resto si è plasmato sui bisogni di tv e media così tanto da cambiare le sue stesse regole. Dal mese di aprile potrebbe arrivare il via libera alla presenza di marchi commerciali sulle magliette delle trenta franchigie della Nba. Una rivoluzione che segue di pochi mesi la durissima trattativa tra giocatori e proprietari per la spartizione dei ricavi del basket americano che ha prodotto la cancellazione di una parte importante della stagione e, soprattutto, fatto capire con chiarezza che i tempi delle vacche grasse sono finiti anche sui luccicanti parquet statunitensi.

martedì 6 marzo 2012

DOSSIER - Discount Inter: in sei mesi bruciati 50 milioni di euro e adesso manca l'uomo mercato...



Se si trattasse di una semplice azienda il termine tecnico corretto sarebbe ‘depatrimonializzato‘. Quella situazione per cui il valore di una società cala con il calare del valore dei propri beni o asset. Trattandosi di calcio il discorso è più complesso perché affidato alle logiche del mercato che non sempre rispondono a regole certe. Però è un dato di fatto che la stagione disastrosa dell’Inter sta facendo precipitare anche il valore della sua rosa e quando a giugno Moratti metterà mano alla rifondazione rischia di dover svendere (o regalare) molti suoi giocatori senza poter incassare denaro fresco da reinvestire sul mercato. 

lunedì 5 marzo 2012

La resa di Mauri e Bergonzi e il calcio italiano che abbandona Juan a se stesso


di Giovanni Capuano

Cosa sarebbe successo se davanti alle braccia larghe di Mauri invitato a far tacere i suoi tifosi Bergonzi avesse scelto di sospendere anche solo per qualche minuto il derby di Roma imponendo agli ultrà della curva Nord il silenzio? Di sicuro non avrebbe risolto il problema del razzismo negli stadi italiani e all'Olimpico in particolare. Però avrebbe dato un bel segnale e, soprattutto, mostrato a tutti che anni di parole e battaglia non sono passati invano e che Juan nella sua umana e apprezzabile reazione (il dito davanti alla bocca mostrato con orgoglio alla curva) non era solo.

L'incredibile Nicchi: "Gli arbitri? Meritano 6-"


di Giovanni Capuano

Quanto pesa il cuore sanguinante di Galliani in confronto alla rabbia sorda di Ghirardi? O la furia di Conte messa a confronto con l'arrabbiatura del Chievo? Pesa molto. Pesa abbastanza per far valutare quasi sufficiente una giornata disastrosa dal punto di vista arbitrale. E a dirlo non è un osservatore qualsiasi ma il numero uno dei fischietti Nicchi che, dopo la carota di una settimana fa, ha scelto di usare questa volta il bastone. "Dare voti agli arbitri in questo momento è complicato ma un 6- si può dare" ha detto il presidente dell'AIA.

Le lacrime di Cambiasso e la caduta di un monumento


di Giovanni Capuano

Le lacrime di Cambiasso in panchina mentre i compagni cercano di rimettere in piedi la partita contro il Catania evitando all'Inter l'umiliazione della sesta sconfitta consecutiva, sono l'immagine simbolo della fine della seconda Grande Inter della storia. Un pianto di impotenza con in sottofondo i fischi di San Siro che oggi dividono il popolo nerazzurro sul senso di riconoscenza da garantire a chi ha vinto tutto per oltre un lustro.

venerdì 24 febbraio 2012

In arrivo il maxi-processo al calciomercato italiano


di Giovanni Capuano

Settimana di lavoro intenso per la Procura federale alle prese con il calendario di audizioni che avvia di fatto il cammino della giustizia sportiva verso il processo Calcioscommesse-bis. Un'attività frenetica che ha messo in secondo piano l'autentico diluvio di deferimenti per società, dirigenti, procuratori e calciatori che apre uno spaccato inquietante sul mondo del calcio italiano. Dentro ci sono tanti nomi che contano del calciomercato: 20 società, 44 agenti, 36 dirigenti e 26 giocatori.

giovedì 23 febbraio 2012

La vera storia del divorzio tra Pirlo e il Milan



A convincere Andrea Pirlo che la sua storia al Milan era finita è stata una frase pronunciata in via Turati durante l’incontro per il suo rinnovo di contratto: “Vogliamo che resti ma devi cambiare ruolo”. Parole che per il centrocampista di Flero sono state la conferma che nel modulo di Allegri non c’era più posto per lui e l’hanno spinto a dare il via libera al suo procuratore perché gli trovasse una nuova squadra. Il retroscena che Panorama.it ha ricostruito nelle ore di vigilia della sfida scudetto di San Siro che Pirlo vivrà con la maglia della Juventus contro la squadra che ha reso grande in un decennio di vittorie.

mercoledì 22 febbraio 2012

Gli Jacopo Zenga del calcio italiano


di Giovanni Capuano

Non c'è la foto allegata ma per chi lo conosce non è difficile immaginare l'espressione di Walter Zenga quando dal caldo di Dubai ha affidato a Twitter la sua rabbia contro i dirigenti dell'Albese (società del campionato dilettanti) che hanno deciso di licenziare il figlio Jacopo. Una vicenda da calcio minore che il cognome del giovane lasciato a casa consente, però, di portare alla ribalta precisando da subito che sul tavolo ci sono due versioni discordanti ma anche alcune conferme.

La resa di Tevez e l'avvertimento degli sceicchi anche a Balotelli

di Giovanni Capuano

La resa di Carlitos si è materializzata ieri sera con tanto di foto in home page sul sito del Manchester City. Una resa senza condizioni che riporta l’argentino nel gruppo a disposizione di Mancini in attesa di capire se tra i due potrà scoppiare nuovamente la pace o se si tratterà semplicemente di convivere fino alla separazione definitiva di giugno. Tevez ha chiesto scusa a tutti: società, allenatore e compagni. Lo ha fatto con tanto di dichiarazione pubblica perché non restassero ombre su torti e ragioni in questa vicenda.

lunedì 20 febbraio 2012

Si abbassa la quota-Champions ma a Ranieri non basterebbe correre come Mou...



A prima vista sembra un gigantesco ciapa no. Un campionato nel campionato in cui nessuno riesce a mettere a segno l’allungo decisivo e quando qualcuno si perde gli altri si fermano ad aspettarlo per poi ricominciare la volata insieme. Invece, a dispetto dalle apparenze, anche la corsa al terzo posto che vale il preliminare Champions si sta delineando con chiarezza ed emette in primi verdetti. Quanti punti serviranno per arrivarci? E’ il rompicapo sul quale si stanno misurando Ranieri e gli altri tecnici interessati.