lunedì 12 marzo 2012

DOSSIER - Errore per errore la guerra Juve-arbitri. E il bilancio post-Calciopoli resta da record...


di Giovanni Capuano

Il silenzio stampa è l'ultima arma della Juventus in una stagione in cui per cercare di cambiare il vento delle direzioni arbitrali ad Agnelli e soci non sono state sufficienti grida e sospetti. Silenzio stampa di ultima generazione, annunciato non nel ventre di uno stadio dal solito dirigente imbarazzato di turno, ma via Twitter. Le urla hanno lasciato lo spazio ai cinguettii: "Le immagini parlano da sole".



La lettura dei giornali non sarà piaciuta ad Agnelli e Conte. Il gol di Pepe era certamente regolare (ma anche di difficile lettura) mentre sul rigore di Matri quasi nessuno è disposto a cancellare il peccato d'origine della trattenuta dello stesso attaccante su Carvalho. Insomma quasi pari e patta.

Siccome, però, la protesta juventina non è novità dell'ultima giornata ecco il dossier ragionato della stagione bianconera dove un dato è da record: un solo rigore a favore in 27 gare. Nessuno ha fatto peggio. E Panorama.it ha dimostrato nelle scorse settimane come il trend post-Calciopoli sia perfettamente in linea con quest dato. Ma ecco l'elenco dei torti (o presunti tali) che i dirigenti bianconeri hanno messo in fila.

2° GIORNATA: JUVENTUS-PARMA 4-1 - Non influiscono sul risultato, però ci sono due sviste di Celi che nega un rigore a Matri (fallo di Lucarelli) e annulla allo stesso un gol per fuorigioco che non esiste. E' la prima volta che Conte sbotta alludendo a Calciopoli e al condizionamento degli arbitri verso la Juventus. Siamo all'11 settembre scorso.

10° GIORNATA: INTER-JUVENTUS 1-2 - Rizzoli non concede un netto rigore per sgambetto del portiere Castellazzi ai danni di Marchisio. La Juventus vince comunque.

17° GIORNATA: LECCE-JUVENTUS 0-1 - Arbitra Bergonzi e non fischia un'entrata di Oddo su Vucinic che avrebbe meritato il calcio di rigore. Ininfluente.

22° GIORNATA: JUVENTUS-SIENA 0-0 - Nel finale un cross di Chiellini viene intercettato con il braccio largo da Vergassola. Ci starebbe la massima punizione ma Peruzzo glissa. E' il giorno in cui Marotta chiede che alla Juventus vengano mandati "arbitri di esperienza". Nicchi e Braschi chiudono infastiditi.

21° GIORNATA: PARMA-JUVENTUS 0-0 - A dirigere è Mazzoleni e siamo già in piena polemica arbitrale perché la gara si gioca in recupero. Tanti episodi dubbi e la certezza di un rigore negato a Giaccherini. Anche il Parma protesta per l'affossamento di Giovinco. Al 93° il contatto sospetto tra Santacroce e Pirlo a due metri dalla porta scatena una vera e propria bagarre. In sala stampa Conte spara a zero sul sistema arbitrale: "Hanno paura a fischiare un rigore a favore della Juve. Perché? E' il segreto di pulcinella".

25° GIORNATA: MILAN-JUVENTUS 1-1 - E' la madre di tutte le partite. Nella notte che passerà alla storia per il gol fantasma di Muntari la Juventus si indigna per un gol regolare annullato a Matri e per i cartellini rossi risparmiati a Mexes (dopo 1', sarà squalificato con la prova tv) e Muntari. Giornate di fuoco chiuse (forse) dalle scuse di Galliani ad Andrea Agnelli in vista dell'assemblea di Lega sul futuro di Beretta.

23° GIORNATA: BOLOGNA-JUVENTUS 1-1 - Si gioca in recupero. Juventus affaticata e costretta a inseguire il gol di Di Vaio. Nel finale De Ceglie entra in area di rigore e va giù strattonato. Niente rigore e Conte viene espulso per proteste: "Almeno potevano darci una punizioncina...". E' squalificato per un turno malgrado le testimonianze dei bordocampisti lo scagionino dall'accusa di aver insultato il quarto uomo.

27° GIORNATA: GENOA-JUVENTUS 0-0 - Siamo a ieri. A tradire Rizzoli (che già aveva bucato la gara di San Siro contro l'Inter) questa volta è il guardalinee che non vede la posizione regolare di Pepe sul gol annullato. Poi ci sono gli episodi Matri-Carvalho e Pirlo-Rossi. Alla fine urlano tutti senza la sensazione di avere netta la percezione di chi abbia torto e chi ragione.

Un po' come la fotografia della stagione bianconero dove a impressionare è la frequenza aumentata dagli errori con l'incalzare della polemica proveniente da Torino. Un campionato che era stato 'normale' fino a Natale si è trasformato in un calvario da gennaio in poi. Impossibile argomentare l'esistenza di una regia, ma il dato dovrebbe far riflettere gli stessi dirigenti perché alla fine lo scontro con i vertici dell'AIA potrebbe aver reso meno sereni gli arbitri. L'altro dato di fatto è che a sbagliare sono stati quasi sempre i big: Tagliavento, Rizzoli, Mazzoleni, Bergonzi.

C'è poi l'ultimo capitolo che non fa parte del dossier juventino ma è comunque un pezzo di questa stagione. Sono le partite in cui i favori per i bianconeri hanno regalato a Conte punti importanti. C'è sicuramente Juventus-Cagliari (18° giornata) con i falli di mano di Bonucci e Pirlo ignorati da Guida. In archivio anche Chievo-Juventus (7° giornata) con gol regolare di Thereau annullato, Juventus-Catania (24°) con rete irregolare di Chiellini convalidata per il 2-1 nel finale, Juventus-Chievo (26°) gol di De Ceglie in fuorigioco anche se poi il pareggio è di Dramè che avrebbe dovuto essere già espulso prima.

Nessun commento:

Posta un commento