mercoledì 18 gennaio 2012

Il tariffario senza vergogna del calcio italiano


di Giovanni Capuano

Il derby di Milano ci permette di aggiornare il tariffario della vergogna del calcio italiano, quel bollettino di multe e sanzioni che accompagna il martedì dei tifosi cercando di dare un peso all'inciviltà che regna nei nostri impianti. Il povero Tosel, obbligato a equilibrismi impensabili per districarsi tra cori razzisti, striscioni idioti e petardi che sembrano bombe, tutte le settimane si misura con comportamenti che - nella maggior parte - appartengono solo ai nostri salotti.
Il rischio, però, è che alla fine perda di vista alcuni principi fondamentali. Lui e chi sui campi di calcio è deputato a osservare cosa succede fuori dal terreno di gioco e non solo dentro. E' il caso del derby di San Siro in cui gli ultras dell'Inter hanno fatto sfoggio di inciviltà allietando i presenti lungo tutto il corso della partita con striscioni dedicati a Gattuso e Cassano e alle rispettive malattie.

Una mancanza di educazione, stile e umanità che sarebbe incommentabile se ci trovassimo di fronte alla vita normale, quella di tutti i giorni, in cui in ufficio o in fabbrica si spera che qualcuno intervenga se il vicino di posto prende di mira un collega in difficoltà. Sappiamo che qualche volta non avviene, ma quando accade il fatto è giustamente additato come incivile. Allo stadio, invece, si può senza che a nessuno venga in mente di dire nulla. Non si hanno notizie di scuse ufficiali o anche solo private da parte dell'Inter ai due giocatori (e nemmeno a Ibrahimovic apostrofato come 'zingaro' per tutta la partita).

Del resto come biasimare i dirigenti e giocatori interisti se il fatto - ampiamente ripreso e fotografato dalle centinaia di operatori dell'informazione presenti allo stadio - è passato inosservato anche a quarto uomo, commissari della Lega e, infine, al povero Tosel. Ecco, dunque, aggiornato il tariffario della vergogna del calcio italiano.

Prendere per il culo un uomo per la sua condizione di quasi cecità o perché ha seriamente temuto di dover trascorrere il resto della vita da malato cardiaco per il giudice sportivo italiano non costa nulla. Zero virgola zero. Nemmeno un centesimo. Così Tosel si è risparmiato di dover usare la soliuta formuletta sulla "fattiva collaborazione del clun a fini preventivi e di vigilanza" che di solito accompagna la sanzione attenuandone la colpa per i dirigenti, come se gli ultras vivessero nella loro splendida impunità senza godere di appoggi e complicità ai massimi livelli. Meglio così. Meglio dimenticare tutto convinti che davanti allo sconcio non si potesse davvero fare nulla.

1 commento:

  1. A pubblicare l'immagine dello striscione però non si fa altro che conferirgli ulteriore visibilità e risalto.

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