lunedì 16 gennaio 2012

Partite combinate, la Fifa vara la tolleranza zero: radiazione per chi non collabora con i magistrati



di Giovanni Capuano

Senza aver ancora superato lo choc per il moltiplicarsi delle inchieste sul fenomeno delle partite truccate in nome delle scommesse, la Fifa cerca di dare una risposta alla richiesta di tolleranza zero. Non solo il manifesto della presenza di Simone Farina alla cerimonia di consegna del Pallone d'Oro a Messi (e Blatter ha telefonato anche a Pisacane che aveva lamentato scarsa attenzione al suo caso), ma una vera e propria rivoluzione che nei progetti del massimo organismo del calcio mondiale dovrà contribuire a estirpare la malapianta.

Chi verrà pescato potrà salvarsi solo collaborando con la magistratura sportiva e non. Altrimenti tolleranza zero e radiazione dal mondo del calcio. “Il primo febbraio partirà un progetto Fifa per tutelare i giovani atleti che, entrati in contatto con gruppi criminali - rischiano di perdersi nelle maglie della corruzione" ha annunciato Chris Eaton, responsabile della sicurezza Fifa intervistato da Agipronews: "L’idea che abbiamo è di riabilitarli ma solo se collaborano con le autorità. In caso contrario, nessuna agevolazione e squalifica a vita”

L'inchiesta di Cremona preoccupa molto i vertici del calcio mondiale soprattutto per l'ampiezza di quanto non ancora emerso dalle carte dell'indagine penale: “Prevenzione, leggi speciali, un’azione risoluta, io credo che l’Italia dovrebbe darsi delle regole simili a quelle messe in campo per sconfiggere il terrorismo, soltanto così si può salvare il calcio” ha spiegato Eaton che promuove gli investigatori di Cremona e il sistema di scommesse legali italiano: "Non esiste altrove un sistema in cui si può verificare in tempo reale ogni singola giocata. Avremmo bisogno di piattaforme dello stesso genere ovunque e vorrei avere tanti Luca Turchi (il dirigente dei Monopoli di Stato che gestisce con il suo ufficio il Robocop che controlla i flussi di gioco) sparsi per il mondo, con gli stessi mezzi a disposizione”

Resta, però, la difficoltà di una guerra in cui gli interessi sono così elevati da rendere quasi impossibile riuscire a creare sistemi di deterrenza adeguati. Basta scorrere le cifre del business per capire quale è il mostro che ci troviamo di fronte: “I due bookmaker asiatici più noti incassano quattro miliardi di dollari a settimana operando legalmente a Singapore ma alimentando le combine nel resto del mondo" è la rivelazione di Eaton. A questo si aggiunge il dato del mercato illegale che è stimato in circa il doppio, quindi altri 8 miliardi di dollari settimanali. 

Riduttivo sperare che ci sia sempre un Simone Farina che con la sua denuncia permetta di scoprire i bari e far saltare il banco. La Fifa chiede aiuto alla politica perché venga creata una rete di investigazione internazionale in grado di mettere insieme i dati provenienti da tutto il mondo contrastando il fenomeno con leggi uniche: "Abbiamo un grande bisogno di agire subito. Senza dimenticare che il mercato del gioco non regolato va considerato il peggior nemico dell’integrità degli eventi sportivi - ha concluso Eaton -. Il calcio per la prima volta nella sua storia deve reagire ed evitare di perdere il proprio bene più prezioso, messo in pericolo dall’avvento di Internet, che diffonde informazioni e possibilità di scommesse “live” in tempo reale in tutto il mondo”.

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