martedì 24 gennaio 2012

La vergogna di Bergamo: 15mila euro di multa per i razzi lanciati sui bambini


di Giovanni Capuano

Quanto costa sparare una razzi ad altezza uomo verso i tifosi avversari in un settore non popolato da ultras ma di semplici appassionati magari con famiglia al seguito? Solo 15mila euro secondo sentenza del giudice sportivo che ha multato la Juventus per il comportamento della sua curva durante il minuto di silenzio della sfida di Bergamo contro l'Atalanta. Eppure l'agguato era parso premeditato per quantità di bengala lanciati sulla folla (un paio rispediti al mittente) insieme a bombe carta, bottiglie di vetro e pezzi di ceramica provenienti dai servizi sanitari come si vede in questo video postato su Youtube dagli ultras juventini.

Una sentenza che lascia esterrefatti quanto il bilancio di questo esercizio di follia: 5 feriti. Secondo le cronache inutile la presenza degli steward nel settore di curva sud. L'Atalanta ha raccolto le lamentele delle persone sottoposte al lancio di razzi e protesta perché nella stessa occasione si è vista multare per 35mila euro (il doppio di quanto riservato alla Juventus) per una monetina che ha colpito l'arbitro Celi alla spalla e il lancio di bottiglie vuote e palline di carta sull'infortunato Pepe a bordo campo. Atteggiamento da censurare ma con un tasso di pericolosità evidentemente diverso.

Sabato sera la vergogna di Bergamo. Nelle scorse settimane le tensioni a Bergamo e l'episodio del tifoso genoano finito in ospedale dopo un contatto ravvicinato ancora da chiarire nei pressi di San Siro. Che l'addio di Maroni al ministero dell'Interno (e la recente sentenza del Tar sugli aspetti commerciali della card) stia convincendo molti che l'esperienza della tessera del tifoso e dei controlli sia destinata a morire?

Nessun commento:

Posta un commento