venerdì 4 novembre 2011

Un quarto di secolo di liti, scarpe in faccia e trionfi: sir Alex compie 25 anni sulla panchina dello United


Tutta colpa di Roux. E' a causa sua che il record che Alex Ferguson tocca in questo fine settimana, raggiungendo il quarto di secolo sulla panchina dello United, non potrà mai essere un primato assoluto. Il francese allenò l'Auxerre per 44 anni. Sir Alex festeggia 'solo' i 25 anni ma non c'è dubbio che la sua sia la carriera più vincente del calcio mondiale. Lo dicono i numeri (47 titoli conquistati) e lo conferma la fama planetaria del tecnico scozzese. Uno che deve la sua fortuna a un pareggio agguantato abbastanza per caso nella finale della FA Cup del 1990 che altrimenti stava perdendo (contro il Crystal Palace) e che in caso di sconfitta gli sarebbe costata l'esonero. Il suo debutto con i Diavoli Rossi, infatti, era stato tutt'altro che travolgente: battuto alla prima dall'Oxford, deludente per tre anni di fila con una retrocessione evitata per soli 5 punti. Insomma un mezzo disastro, salvato dal trofeo vinto a Wembley che sarebbe stato solo il primo di una serie infinita.

Sir Alex Ferguson non è però solo l'elenco delle sue vittorie. E' l'uomo che in venticinque anni di panchine all'Old Trafford ha ingaggiato duelli verbali e scontri fisici con arbitri, avversari, giornalisti e propri giocatori. Un 'boss' nel vero senso del termine, temuto e rispettato. Uno capace di fermarsi a stappare una buona bottiglia di vino con l'allenatore ospite alla fine dei match più importanti, ma anche di balzare in campo per una decisione sbagliata di un direttore di gara. I suoi raptus hanno fatto il giro del mondo e oggi riempono il web.

Ferguson è l'allenatore che tirò uno scarpino in faccia a Beckham licenziandolo. E' l'uomo che in diretta tv bacchettò una giornalista spiegando che “certe domande le possono fare solo le donne”. O, ancora, che prese a male parole un reporter davanti agli spogliatoi o ne 'squalificò' per una settimana un altro reo di avergli fatto una domanda sgradita. Ossessionato dalla vittoria, legatissimo ai suoi uomini ma duro con loro tanto da essere quasi odiato. Rooney viene sostituito? I media lo disegnano pronto a prendere a pugni sir Alex. Nella sua carriera c’è anche molta Italia: i vini preferiti e la ‘papera’ di Taibi contro il Southampton nel 1999 (palla sotto la pancia e fine dell’avventura inglese per l’erede di Schmeichel). La sua reazione? Una corsa furibonda fuori dalla panchina.

A tanti lo stile che ha reso famoso Mourinho ricorda da vicino proprio quello inventato da Ferguson di cui ogni movimento è stato vivisezionato, dal modo quasi ossessivo di masticare il chewingum al tremito delle mani nei momenti di tensione. Non è un caso che lo Special One miri alla panchina dello United e non è un caso che i due siano personaggi planetari, inseguiti e criticati dai media ovunque. A pensarci bene c'è solo una persona che in questo quarto di secolo è stata capace di non piegare la testa davanti a lui: la signora Cathy. I due stanno insieme da quasi mezzo secolo e a casa Ferguson comanda lei. Ha proibito ad Alex di tenere esposti i trofei e di portarsi dietro i libri di calcio. E lui zitto ad obbedire. Come quando la moglie gli comunicò che non avrebbe potuto seguire la squadra in un'amichevole estiva perché dovevano sistemare casa dopo il trasloco. Lui abbozzò e in panchina mandò il secondo. Va bene essere un duro, ma se poi Cathy si arrabbia?

Giovanni Capuano

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