giovedì 15 dicembre 2011

Tevez, Pato e il futuro di Allegri: ecco cosa pensa davvero Berlusconi del suo Milan


Che tornerà 'Presidente' a tempo pieno lo aveva annunciato subito dopo le dimissioni da presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi si è, però, ripreso ufficialmente il Milan nella sera dei saluti e degli auguri per la festa di Natale. Il suo intervento non è stato banale anche se i giornali hanno preferito sottolineare il miele e dimenticare il resto. Noi siamo in grado di spiegarvi in esclusiva cosa intendeva davvero dire il numero uno rossonero quando ha parlato di tattica, giocatori e bilancio. 

TEVEZ - Versione ufficiale: "Ha davanti due soluzioni: deve scegliere tra prestigio e denaro. Il Milan rappresenta il prestigio, la visibilità mondiale e la possibilità di vincere il Pallone d'oro. Il Psg, che è di proprietà del Qatar, ha un forte impatto economico" 

Cosa pensava davvero: "Spendere 30 milioni di euro per una testa calda come l'argentino mi sembra esagerato. Però Galliani insiste e non voglio deluderlo. L'offerta fatta è il massimo. Io sono l'uomo più ricco d'Italia ma non esageriamo, nemmeno uno come me può competere con gli sceicchi... Certo che Parigi e Leonardo hanno fascino... Ah, se avessi trent'anni di meno..." 

BILANCIO - "Disponibilità a uno sforzo supplementare? Faccio già sforzi straordinari. Tutti i giorni faccio un regalo ai tifosi rossoneri con tutto quello che mi costa questo club. La media in questi anni è stata di 50 milioni di euro e in quello scorso siamo arrivati a 90" 

"D'accordo che a fare il fair play oggi ci sta pensando solo il mio amico Moratti e non è che gli vada bene, però non si può neanche esagerare. A casa non vogliono più continuare a buttare soldi nel Milan a fondo perduto. Adesso che sono più libero da altri impegni torno presidente io e gli faccio vedere come si fa a vincere senza svenarsi. A proposito, ma che fine hanno fatto gli emiri che volevano prendersi un pezzo del Milan?" 

GIOCO - "Mi piacerebbe vedere lo stesso gioco del Barcellona, con il 70% di possesso palla, niente traversoni, corner o lanci lunghi, un po' come giocava la mia squadra quando facevo l'allenatore e mi arrabbiavo se i ragazzini facevano passaggi più lunghi di quattro metri. Sono convinto che il Milan abbia i giocatori per fare lo stesso e la pensa così anche il nostro allenatore. Occorre la disponibilità dei giocatori ad abbandonare antiche abitudini" 

"Vincere mi piace però adesso che sono libero tornerò anche a dare qualche consiglio al mio allenatore. Contro il Barcellona non mi sono proprio divertito. Ho detto che voglio che la mia squadra domini come faceva al tempo degli olandesi. Perché non ci riesce? Se è colpa dell'allenatore ghe pensi mi, ma se sono i giocatori a non capirlo dovrò salire a Milanello a fare un po' lezione di tattica" 

OBIETTIVI - "Puntiamo a vincere qualsiasi competizione, siamo strutturati per farlo. Presi ad uno ad uno i giocatori del Barcellona non hanno una classe superiore a quella dei nostri. La rosa va bene così" 

"Ho capito che di vincere la Champions non se ne parla, troppo forti il Barcellona e il Real. Però non facciamo scherzi. Con quello che ho speso non posso nemmeno prendere in considerazione di non arrivare primo in campionato anche perché poi chi lo sentirebbe il mio amico Agnelli. Quindi niente scherzi perché in Italia non c'è nessuno più forte di noi. E se in Europa riuscissimo a giocare come dico io..." 

PATO - "Si sta riprendendo bene e sta recuperando la forma. Il suo problema è solo di natura tattica: deve adeguarsi ad una posizione più avanzata invece di stazionare troppo a metà campo. E quando ha il pallone tra i piedi non deve allargarsi. Lui è un attaccante che fa i gol e i gol si fanno dentro l'area di rigore. E' ciò che recita una regola del calcio che forse ho inventato io?" 

"Pato è un attaccante e non ho capito perché Allegri lo vuole far giocare da esterno. Adesso glielo dico con le buone ma fra un po' potrei arrabbiarmi. Anche perché a casa mia figlia Barbara mi dà il tormento. E poi perché dovrei spendere un sacco di soldi per Tevez quando la prima punta ideale ce l'ho già a Milanello?" 

ALLEGRI - "Rinnovo? Non è in discussione. Lo abbiamo già deciso da tempo" 

"Certo che Allegri lo tengo. Adriano (Galliani ndr) gli ha già promesso il rinnovo e io mica posso fargli fare una brutta figura. Max resta. A patto che abbia capito che adesso al Milan cambia tutto... Quindi Pato deve giocare davanti, voglio vincere il più possibile per battere Bernabeu e possibilmente che non mi vengano a chiedere altri soldi per il mercato. Allegri resta, però...".

Calcinfaccia su www.panorama.it/sport

1 commento:

  1. beh, con zio fester che non dorme mai, con le conseguenti direzioni tipo bologna(a senso unico è troppo?), e le compiacenze dei suoi amici presidenti che non gli darebbero mai un dispiacere(conte:"il milan passeggia"), lo scudetto è difficile che possa sfuggire (reality show?). per il resto la neuro è stata avvisata?

    RispondiElimina