giovedì 22 dicembre 2011

Se l'Holstein tira più di Siena, Novara e Parma...



Mai come questa volta gli assenti hanno avuto torto perché l'ultima fatica del campionato di serie A prima del rompete le righe natalizio ha prodotto quasi ovunque gol a grappoli, emozioni e uno spettacolo accettabile. Peccato che in molti abbiano preferito disertare gli stadi. I numeri non dicono tutto. Molto più significativi i vuoti sulle tribune di San Siro e dell'Olimpico. Segno che molti abbonati hanno preferito la tv e la poltrona di casa e che alla fine il bilancio di una giornata che era inizialmente programmata per la fine di agosto e che avrebbe fatto il pieno quasi ovunque è negativo. 

Le dieci partite hanno raccolto insieme 219.993 spettatori alla media di 21.999 di poco inferiore ai 22.181 di questa prima fase della stagione. Attenzione, però, perché in molti stadi si sono registrati i primati negativi per numero di paganti. E' capitato a Siena (addirittura solo 1.494 biglietti staccati per il derby toscano contro la Fiorentina), Parma (1.180), Novara (1.181) e Bologna (3.565 malgrado arrivasse la Roma che ha raccolto meno consenti di Lecce, Cesena e Siena). Numeri da serie B e anche meno con incassi al botteghino che nel ricco mondo del calcio professionistico bastano a malapena a pagare la luce dello stadio. 

Il record lo ha toccato il Parma con la miseria di 7.168 euro. Le altre citate non sono andate oltre i 57mila euro del Bologna. Totalmente insoddisfacente anche l'incasso per Inter e Lazio. San Siro si è presentato con il colpo d'occhio di una sfida di Coppa Italia. Ufficialmente c'erano 2.712 paganti e oltre 36mila abbonati che in ogni caso rappresentano un risultato inferiore del 24% alla media delle presenze nelle prime 8 partite giocate in casa che con 52mila rimane la più alta della serie A. Alla Lazio è andata anche peggio 5.583 paganti e 20.634 abbonati (in parte assenti): -26% sulla media. 

Una debacle solo in parte attenuata dagli exploit di Udine e Cagliari dove, grazie alla presenza di Juventus e Milan, si sono toccati i massimi stagionali: 32mila spettatori al Friuli, il doppio della media, e 18mila al Sant'Elia che per indice di riempimento rimane il peggiore stadio italiano insieme a Verona e Lecce. Riflessione? La serrata di agosto alla fine l'hanno scontata soprattutto i cassieri dei club e il nostro campionato ha per l'ennesima volta straperso il confronto con il resto d'Europa. Sicuri che abbia ragione la Lega quando chiede di imitare il modello inglese programmando giornate di campionato anche nel periodo delle festività natalizie?

Ieri sera si giocava anche in Premier: tutto esaurito per vedere la nona vittoria casalinga su nove del City (contro lo Stoke) e per Newcastle-West Bromwich e Fuhlam-ManUtd. Media complessiva superiore a 30mila spettatori e senza che fossero aperti santuari come Old Trafford, Emirates e Stamford Bridge. Anche Ligue1 e la Coppa di Germania hanno fatto meglio. A Moenchengladbach erano 54mila per assistere alla sfida contro lo Schalke, 35mila per Stoccarda-Amburgo e anche la tutt'altro che irresistibile Holstein-Mainz (10.649) ha battuto gli incassi di Siena, Novara e Parma.

Giovanni Capuano

1 commento:

  1. Solo dei sadici misantropi possono organizzare delle gare di campionato infrasettimanali e d'inverno, e questo discorso vale anche per i campionati e le coppe disputate all'estero.

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