mercoledì 7 dicembre 2011

Elogio di Galliani, talent scout di campioni con il mal di pancia



I milanisti di lungo corso sanno che la frequenza delle presenze di Adriano Galliani nella saletta riservata del ristorante Giannino in zona Centrale di Milano sia direttamente proporzionale alla sua attività preferita. Più si vede in compagnia ristretta, più significa che l’ex geometra, ora unico dirigente nella Hall of fame del calcio italiano, sta tessendo la sua tela pronto a mettere a segno il colpo. Non è un caso che il copione si sia ripetuto anche in queste sere con Galliani padrone di casa e l’agente iraniano Kia Joorabchian ospite unico. Tra una portata e l’altra i due hanno buttato giù i termini dell’accordo che legherà Tevez al Milan fino al 2015 e non è un modo di dire, perché la trattativa che regala l’Apache ad Allegri è nata attraverso canali ufficiali ma si è sviluppata e conclusa a cena. Aperitivo, primo, secondo e dolce. Al momento del caffè tutti d’accordo o quasi. Tevez alla fine costerà al Milan molto meno di quanto sarebbe costato in estate all’Inter (che difatti lo mollò) e di quanto era disposta ad offrire la Juventus.

Al netto del rendimento in campo e della convivenza che si annuncia difficile con il carattere di Ibra e dei nuovi compagni, il suo acquisto si iscrive alla galleria dei capolavori di Galliani. Una collezione che negli ultimi due anni si era già arricchita di quadri del calibro di Ibrahimovic (la Gioconda del calciomercato rossonero), Robinho, Cassano, Nocerino e Aquilani. Tutti presi a prezzo di saldo, con condizioni di pagamento strafavorevoli e strappandoli alla concorrenza non a colpi di milioni, ma potendo incassare anche sostanziosi sconti sull’ingaggio.

Merito di una fitta rete di procuratori e agenti amici capaci di consigliare al numero uno di via Turati quando alzare il telefono per sondare l’umore di campioni in crisi di identità o in rotta con la piazza, il tecnico o i compagni. E’ accaduto nell’estate scorsa quando l’alleanza con Raiola gli fece attendere gli ultimi giorni di mercato per portarsi via Ibrahimovic (e aggiungere come pacco regalo Robinho dal City) e si è ripetuto a gennaio con Cassano. Aquilani è stato pagato dal Milan meno di sei milioni di euro: alla Juventus il riscatto sarebbe costato il doppio. Nocerino è stato venduto dal Palermo quasi gratis (”Adriano me l’ha estorto” ha scherzato Zamparini).

Caratteri difficili? Forme fisiche abbondanti? Nessun problema per Galliani. Non sempre Milan Lab o i conti di via Turati hanno funzionato alla perfezione, però è un dato di fatto che, da quando la cassa di Berlusconi ha ricominciato a finanziare l’attività di mercato del Milan, lui si è tolto più di una soddisfazione riuscendo a fare dimenticare anche qualche delusione di troppo del passato. I 20 milioni per Oliveira, le cessioni di Davids e Vieira, gli innamoramenti per Rivaldo e Ronaldinho, le scommesse (perse) Kluivert, Roque Junior, Gourcuff, Gilardino. Giocatori spesso esplosi altrove o arrivati bolliti per questioni di marketing ma che non hanno incrinato la sua fiducia e la sua fama.
“Ricordo a tutti che questa è la dirigenza più vincente della storia del calcio” ama ripetere nei momenti difficili. E giù a snocciolare scudetti, coppe, supercoppe e trofei vari come un mantra. L’unico che gli piaccia di più rispetto all’altro con cui gli esperti di calciomercato hanno imparato ormai a misurarsi con pazienza infinita: “Il nostro mercato? Chiuso, anzi chiusissimo” risponde lui 365 giorni all’anno facendo la faccia cupa a chi mostra di nutrire qualche dubbio. Il tempo di girarsi e prendere il telefono per prenotare il solito tavolo da Giannino.

Calcinfaccia su www.panorama.it

1 commento:

  1. secondo me i casi sono due. o ha la moglie bona o i bei tempi di lentini e dei tulipani che patteggiarono qualche mesetto per una cinquantina di miliardi al nero nei paradisi fiscali(e per la società provvidenziale leggina ad hoc)non sono ancora passati. in sostanza trattasi di patologia endemica del calcio italiano, sicuramente nulla di cui andare fieri.

    RispondiElimina