giovedì 2 febbraio 2012

Galliani chiude San Siro di notte ma nel resto d’Europa nessuno ha cambiato i suoi calendari


di Giovanni Capuano

Ha vinto (ma solo a metà) Adriano Galliani. Non è riuscito a spostare avanti nel tempo Milan-Napoli di domenica sera come voleva, tanto da essersi esposto scrivendo direttamente al presidente della Lega Calcio. Però la sua volontà ha pesato con il risultato che nel prossimo week end in Italia non si giocherà a calcio oltre le ore 17 quando sui campi di serie A gli arbitri fischieranno la fine delle partite della 3° giornata del girone di ritorno. Un successo non solo platonico per l’amministratore delegato del Milan che eviterà così ai muscoli dei suoi calciatori lo stress di una partita quasi 10 gradi sottozero con buona pace di chi - in queste giornate di freddo intenso - si è sottoposto alla tortura.

Ha rischiato la Juventus in casa contro l’Udinese sotto una fitta nevicata. Hanno sfidato la buona sorte Inter e Palermo sulla pista di pattinaggio di San Siro. Il presidente della Lega Maurizio Beretta ha precisato di aver deciso lo stravolgimento dei calendari in considerazione “dell’allerta meteo di questi giorni, con attesa, per le serate di sabato 4 e domenica 5 febbraio 2012, di un eccezionale irrigidimento delle temperature in molte città d’Italia, tra cui Cesena, Roma e Milano, con punte che potrebbero scendere nelle ore serali molto al di sotto delle medie stagionali degli ultimi decenni”. 

Non si poteva giocare alle 18 di sabato a Cesena (temperatura prevista -4°) e tanto meno alle 20,45 all’Olimpico di Roma (-5°). Dunque Cesena-Catania e Roma-Inter sono state spostate alle ore 15 di sabato seguendo la sorte di Milan-Napoli di domenica che, secondo i metereologi, rischiava di disputarsi a -8°. Un precedente inquietante considerato come in passato la stessa serie A abbia accettato di programmare partite senza alcuna deroga a condizioni più estreme. L’ultimo esempio risale al 20 dicembre 2009: Inter-Lazio 1-0 gol di Eto’o con colonnina del mercurio a -9° ad inizio gara.

Non è la prima volta che Adriano Galliani finisce al centro di una polemica legata a cambi in corsa del calendario su richiesta. Rovente fu la lunga vigilia del derby di Milano nel gennaio 2010 preceduta dal blitz dell’amministratore delegato rossonero che fece slittare di un mese lo scomodo recupero a Firenze, originariamente programmato quattro giorni prima della stracittadina, chiedendo (e ottenendo) di giocare invece un più comodo Milan-Udinese di Coppa Italia.

Si racconta che l’amministratore delegato dell’Inter Paolillo e gli altri dirigenti coinvolti avessero scoperto il tutto ad assemblea di Lega terminata da un pezzo quando faccia a faccia avevano espresso chiaramente il loro mancato gradimento. “Inaccettabile” aveva tuonato Paolillo, anche perché Milan-Udinese, al contrario di Fiorentina-Milan, si sarebbe disputata sul prato affaticato di San Siro dove il giorno successivo l’Inter doveva ospitare la Juventus. Un vero controsenso. “L’Inter non andava avvisata” gli rispose Galliani. Poi il derby lo vinse comunque l’Inter e la polemica finì lì’.

Ora si ripropone con l’aggravante che siamo gli unici a preoccuparsi dell’ondata di gelo che sta investendo tutta l’Europa. Nel prossimo week end - mentre da noi alle 16,50 massimo i giocatori saranno al caldo sotto la doccia - dirigenti irresponsabili costringeranno al gelo i calciatori e gli spettatori in Inghilterra, Germania, Olanda, Francia, Belgio e Svizzera. Tralasciando la Spagna e altre nazioni mediterranee che si presume dal clima più mite. Qualche esempio? Venerdì sera alle 20 è in programma Herenveen-Roda (Eredivisie) e alle 20,30 Norimberga-Borussia Dortmund (Bundesliga). Sabato dalle 18 in poi sono in cartello Amburgo-Bayern Monaco (ore 18,30), Manchester City-Fulham (18,30), tutte le gare della Ligue1 francese con addirittura Bordeaux-Tolosa alle 21, tre partite di Eredivise olandese, tutti i match della serie A belga e Lucerna-Zurigo in Svizzera.

Domenica - quando Ibra e cosi staranno bevendo il the caldo - i colleghi sfortunati di Kaiserslautern-Colonia, Marsiglia-Lione e Club Brugge-Beerschot staranno a malapena affrontando la fase di riscaldamento. E lunedì la Premier ha programmato niente meno che Liverpool-Tottenham alle ore 21. Anfield Road si trova esattamente 1244 chilometri a nord di San Siro ed è stato costruito ed inaugurato nel 1884, 42 anni prima del Meazza. Temperature previste nel week end: -6°. Perché loro sì e Milan-Napoli no?

1 commento:

  1. mi sembra che anticipare le notturne fosse la cosa più sensata da fare.

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