lunedì 29 agosto 2011

Da Raiola e Polenta a Downing e Sabatini: le grandi domande sul calciomercato 2011



Il nostro è un grido d’allarme che speriamo non rimanga inascoltato. Abbiamo trascorso l'estate compulsando nervosamente i giornali, non ci siamo persi un minuto delle trasmissioni tv, siamo rimasti appesi alle labbra di opinionisti, esperti e procuratori. Eppure alla fine ci sono nove domande alle quali non abbiamo trovato risposta. C’è qualcuno in grado di aiutarci? 
Che fine ha fatto Mino Raiola?
Ci eravamo abituati a sentirlo esternare anche più dei politici italiani che pure non sono soliti nascondersi davanti a una telecamera. Nell’estate 2011, invece, il pizzaiolo napoletano ha giocato a nascondino. Negli archivi ce ne sono tracce che risalgono a luglio, quando fu ipotizzato un suo ruolo nel tentativo di portare Hamsik al Milan. De Laurentiis l’aveva invitato a circolare altrove e lui, evidentemente, deve averlo preso in parola. Poi più nulla con l’eccezione di una particina nel passaggio di Romero alla Samp. Che fine ha fatto? Lo (rim)piangono inconsolabili i giornalisti sportivi di tutta Italia.

Chi ha scelto l’allenatore dell’Inter?
A leggere le frasi impietose riservate da Moratti a Gasperini viene da chiedersi se il numero uno di Palazzo Saras sia il presidente dell’Inter o solo uno dei tanti tifosi da bar. Bocciate nell’ordine: la difesa a tre, la gestione di Sneijder e l’utilizzo di Pazzini. Praticamente l’asse portante delle scelte del nuovo tecnico. Come se non fosse nota a tutti la sua predilezione per il 3-4-3 o la tendenza delle sue squadre a uno scarso equilibrio difensivo. Si torna allora ai giorni frenetici dell’addio di Leonardo in giugno e del giro di allenatori sondati per trovare il sostituto. Chi ha scelto Gasperini? Di cosa hanno parlato lui e Moratti nei due vertici prima della firma? E Moratti conta ancora qualcosa nell’Inter o le scelte tecniche e gestionali sono interamente delegate a Branca?
Sabatini ha il numero di cellulare di Luis Enrique?
Domanda legittima dopo aver sentito il tecnico spagnolo rivendicare la scelta di schierare Borriello per un quarto d’ora nel preliminare di Europa League pregiudicando le possibilità di venderlo a un prezzo adeguato. Siccome in tutte le società serie un giocatore in partenza non viene schierato nelle coppe (a meno che i dirigenti di Atletico Madrid, Arsenal e altri in ordine sparso non siano dei dilettanti), e non risulta che Sabatini sia incompetente, il dubbio viene. Perché non ha comunicato al suo allenatore che Borriello non andava schierato? Urge aggiornare la sua rubrica telefonica se, per caso, è andato cancellato proprio il numero di Luis Enrique. Magari si evitano danni futuri, ad esempio sull’asse Totti-De Rossi.
Con quale campione avevano parlato Marotta e Agnelli?
A rivelarlo erano stati loro stessi lo scorso 25 maggio: “Tutti i grandi calciatori che abbiamo sondato hanno dato la propria disponibilità a trasferirsi a Torino ed essere fuori dalla Champions non sarà un problema”.  Una roba da sballo per il popolo juventino piegato da una stagione di stenti. Poi sono arrivate le settimane della speranza: Sanchez, Neymar, Tevez, Ribery, Higuain, Nani, Aguero, Rossi, Bastos… Tutti praticamente presi. Tutti rimasti a distanza di sicurezza da Torino tanto che qualcuno, pur ringraziando per l’ottantina di milioni gettati comunque sul mercato (meno solo di Barcellona e ManCity), davanti ai nomi di Estegarribia, Giaccherini, Pazienza e Vidal, ha un po’ arricciato il naso. Che fosse difficile per una società fuori da cinque anni dal giro che conta arrivare a un top player era evidente anche a maggio. Ma visto che Marotta e Agnelli avevano certezze differenti è possibile conoscere il nome del burlone con cui avevano parlato al telefono?
Con chi ce l’ha Diego Della Valle?
Qualcuno ha capito con chi ce l’ha davvero Diego Della Valle? Ha litigato con i tifosi fiorentini, smantellato la squadra, minacciato per l’ennesima volta il disimpegno, assicurato la volontà di rimanere al timone della Fiorentina, recriminato per l’ormai annosa questione della ‘Cittadella viola’. E, soprattutto, attaccato senza tregua l’ex amico Massimo Moratti con termini e argomentazioni che nemmeno il più accanito dei tifosi juventini. Il tutto per una vicenda in cui la Fiorentina e lui, in fondo, sono usciti solo ammaccati passando dalla richiesta di retrocessione e 15 punti di penalizzazione (con radiazione per lui e per il fratello Andrea) a una sentenza definitiva molto più leggera. Perché l’ha fatto? Qual è il vero obiettivo della sua estate calda? Che ruolo vuole disegnarsi DDV nel calcio del futuro?
Ma De Laurentiis non doveva andarsene in Cina per sei mesi?
Una premessa: a noi De Laurentiis piace perché è stato l’unico a non cedere alla tentazione di vendere i migliori monetizzando una stagione memorabile. Siamo quindi tentati di pensare che il Capitan Fracassa che negli ultimi due mesi ha insultato i colleghi presidenti (definiti “Teste di cazzo” al sorteggio dei calendari), sfidato Platini e l’Uefa (ricordate? “la Champions League è solo una messinscena”) e minacciato Blatter (“Voglio convocarlo a Ginevra perché non voglio più dare giocatori alle nazionali. Meglio un’amichevole in India”), sia una controfigura e che il produttore cinematografico abbia tenuto fede alla promessa fatta a inizio estate. Aveva detto che sarebbe andato in Cina per sei mesi a caccia di idee. E se l’avesse fatto davvero lasciando qui un sosia…
Quanto è costato davvero Alexis Sanchez?
42, 37 o 26 (più bonus)? Quanto è costato davvero il cileno al Barcellona? La versione più accreditata è la terza, ma siccome circolano con insistenza anche le prime due sarebbe carino capire quale sia la verità. Non che cambi molto, ma giusto per aggiornare le classifiche dei colpi più dispendiosi dell’estate e capire se Sanchez ne fa parte o meno…
Perché Stewart Downing è stato pagato più di Eto’o?
Già, perché? 22,8 milioni di euro per trasferirsi dall’Aston Villa (9 gol in 63 partite, 29 in 253 in tutta la carriera) al Liverpool. Più dei soldi serviti all’Ahnzi per assicurarsi il camerunense. E dire che in Inghilterra di Downing si è discusso perché i tifosi ritenevano ingiustificata la sua convocazione in nazionale accusando McLaren di chiamarlo sono in virtù di un’antica amicizia…
Diego Polenta, chi è costui?
Se il Barcellona è disposto a spendere 6 milioni di euro su un diciannovenne vuol dire che vale. Se alla fine invece di andare sulle Ramblas ti ritrovi a Bari Vecchia (in prestito) significa che, forse, qualcuno ha scherzato. La storia del difensore uruguaiano con all’attivo una presenza in serie A con il Genoa è una delle più misteriose del mercato. Chi non l’ha raccontata giusta? Vale anche per Pandev (regalato misteriosamente al Napoli con tanto di ingaggio pagato), Ziegler (ingaggiato e poi scaricato), Caldirola (bloccato da Gasp e poi messo ai margini) e tanti altri…
Giovanni Capuano

1 commento:

  1. certo, dopo anni di reality show può sembrare assurdo che della valle abbia deciso di portare avanti all'improvviso tesi e fare domande che sarebbero placide in tutto il mondo civilizzato. 1 in ballo non è la reputazione dell'inter, ma quella personale di moratti 2 cosa ha fatto moratti prima e durante i fatti del 2006? ruminazioni un po' lente, ma che mi pare non facciano una piega.

    RispondiElimina