giovedì 19 maggio 2011

Ranking Uefa? Altro che Germania... Siamo già quasi sesti



L’allarme non è ancora scattato, forse perché pochi sanno o vogliono leggere nei ranking della Uefa ed è molto più comodo sognare un nuovo sorpasso sulla Germania che fare i conti con la calcolatrice e con la dura realtà. Dal prossimo anno il nostro campionato assegnerà solo 2 posti nell’elite della Champions League. Il terzo dovrà passare da preliminari sempre più difficili. Ma dietro l’angolo c’è un’ulteriore e più umiliante retrocessione e a mettersi dietro quello che fu ‘il campionato più bello del mondo’ saranno due tornei molto meno ricchi del nostro, espressione di movimenti che fatichiamo a giudicare degni e che oggi crescono a velocità nettamente maggiore.
La stagione 2010-2011 si chiude con l’Italia al quarto posto nel ranking Uefa. Abbiamo 60,552 punti, la Germania ci sopravanza di quasi 9 punti e alle nostre spalle Francia e Portogallo (rispettivamente 53,678 e 51,196 punti) premono. Basta una piccola proiezione nelle prossime due stagioni per capire come, però, il distacco rispetto all’Italia sia già stato in realtà colmato. Da qui al 2013 l’Italia dovrà scartare 22,178 punti (effetto dei risultati del 2006-2007 e del 2007-2008). Nello stesso lasso di tempo la Francia lascerà sul terreno 16,928 punti (5,250 in meno rispetto a noi) e il Portogallo 16,011 (6,167 in meno rispetto a noi). Due conti e il gioco è fatto. Nelle prossime due stagioni più che guardare all’irraggiungibile Germania dobbiamo stringere i denti e difendere un vantaggio di 1,6 punti sulla Francia e 2,7 punti sul Portogallo che nelle ultime due stagioni ce ne hanno recuperati rispettivamente 5,868 e 17,492. E senza vincere la Champions League come è capitato a noi con l’Inter nella finale di Madrid giusto un anno fa.
Dunque dobbiamo rassegnarci a scivolare al sesto posto del ranking Uefa? In linea di massima sì, considerato che negli ultimi tre anni (e godendo dei frutti dell’estemporaneo exploit dell’Inter 2010) siamo stati capaci di vincere solo un terzo delle 173 partite disputate in Europa e che in questa stagione il trend è anche peggiorato: 13 vittorie (25%), 19 pareggi (36,5%) e 20 sconfitte (38,5%). Perdendo più delle partite che si riesce a vincere è difficile pensare non solo di recuperare la Germania ma, addirittura, di difenderci da chi sta dietro.
Giovanni Capuano

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